«Il 2 agosto, è una data che rimarrà nella storia della nostra parrocchia. Inizia un anno giubilare per la nostra comunità». Così il sacerdote, don Nicola Arcuri, ieri (domenica), ha dato il via al Centenario della Madonna della Salute, patrona di Amendolara Marina venerata nell’omonima chiesa, con una Santa Messa alla quale era presente anche il sindaco, Antonello Ciminelli. Considerata la storicità dell’evento, è stato issato lo stendardo comunale sull’altare.
«Un cammino all’insegna della condivisione e della solidarietà – come ha ribadito più volte don Nicola anche durante la sua omelia – per poter vivere noi stessi con gli altri». Il sacerdote ha, poi, ricordato che la devozione alla Madonna della Salute nasceva a Venezia come ringraziamento alla Vergine Madre di Dio per preservare la città dalla terribile peste del XVII secolo. Ora, il Centenario ad Amendolara ricorre proprio nell’anno colpito dalla pandemia di Coronavirus. «Allo stesso modo, la Madonna della Salute – ha affermato il parroco – sotto il suo grande manto ci proteggerà e ci aiuterà a vincere questo virus e qualsiasi battaglia».
A sottolineare l’importanza dell’evento, anche il sindaco Ciminelli. «Il Centenario rappresenta un momento significativo in cui la comunità deve sentirsi unita – ha commentato il primo cittadino nel corso del suo intervento in chiesa -. È, inoltre, un’occasione per riflettere su stessi, soprattutto dopo il lockdown vissuto a causa della pandemia. Certamente, il Centenario sarà un percorso che ci aiuterà ad essere persone migliori vivendo fianco a fianco e sostenendoci a vicenda».
Federica Grisolia