Contrariamente a quanto si temeva il finanziamento regionale di 2milioni di euro, concesso dall’assessorato ai Lavori Pubblici e destinato alla riqualificazione del Lungomare di Trebisacce è salvo, tanto che l’esecutivo comunale in carica, per non perdere ulteriore tempo, ha riattivato la procedura negoziata e, verificata la regolarità della procedura adottata dalla commissione giudicatrice in data 30 gennaio 2012 e accertata presso l’ufficio di ragioneria la disponibilità del finanziamento, ha ri-affidato all’A.T.P. dell’ingegnere Rocco Giuseppe De Vita classificatosi, con 35 punti al primo posto tra i quattro tecnici che hanno preso parte alla gara, l’incarico della progettazione preliminare ed esecutiva, oltre alla direzione dei lavori ed al coordinamento della sicurezza e fra non molto dovrebbero partire i lavori.
Il costo spettante ai tecnici, comprensivo degli accertamenti e delle indagini geologiche, ammontava a 88mila955 euro ma, in ragione del ribasso del 37,77% proposto dalla suddetta A.T.P., si è ridotto a 44mila278 euro, a valere sui 2milioni complessivi di finanziamento. E’ cambiato invece, per ovvi motivi, il responsabile del procedimento: non più l’ex dirigente dell’area tecnica ingegnere Michele Imbrogno, ma il nuovo responsabile della stessa area, l’architetto Antonio Brunacci, a cui spetterà il compito di sovrintendere alla fase preliminare ed esecutiva ed accelerare le procedure per fare in modo che per la prossima estate la cittadina jonica possa disporre di un Lungomare riqualificato e tirato a nuovo anche nella sua parte storica e più centrale.
Si conclude così, nel migliore dei modi, un “tira e molla” iniziato nel corso della passata consiliatura che ha fatto traballare a lungo l’esecutivo-Bianchi e che aveva messo a rischio lo stesso finanziamento che ora potrà essere impegnato per riportare all’antico splendore uno dei lungomari più belli e accoglienti dell’intera fascia jonica. Un lungomare già ben riqualificato nella parte-nord che prende il nome di viale Magna Grecia e nella parte-sud denominata viale dei Saraceni e che era rimasto in “stand-by” proprio nella parte più lunga e centrale che inizia presso il molo e arriva fino al vecchio campo sportivo Alfredo Lutri. Sarà così possibile mettere mano e riqualificare anche l’area antistante il molo e l’area delle pescherie dove un tempo si svolgeva il mercato del pesce. Con un intervento mirato, non invasivo e rispettoso della memoria storica dei luoghi, si potrà così valorizzare in chiave turistica tutta l’area destinata alla marineria, rigenerando anche le vecchie pescherie, per la verità già sottoposte a simpatico “rivernissage” e recuperando l’antica tradizione della vendita del pescato nell’area antistante l’antico molo.
Pino La Rocca