Chiesto dal comune unico di Corigliano-Rossano, al Governo nazionale e alla Regione Calabria, lo stato di calamità natuale per le mareggiate ed il violento nubifragio che si è registrato nell’ultimo fine settimana (sabato 21 e domenica 22 novembre 2020) con danni ingenti. Tanti i disagi con strade, box e sottopassi completamente sommersi d’acqua. Contrade isolate per una serie di frane. Mareggiate lungo tutta la costa che ha provocato danni enormi ai diversi lidi balneari.
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Nel centro storico di Rossano, a causa delle abbondanti piogge, è crollato il muro della Chiesa di San Marco danneggiando due auto che sono state sommerse completamente dai detriti. Per fortuna non ci sono stati feriti. Tanta, poi, la paura negli abitanti del luogo, per la bomba d’acqua, che, a molti, ha fatto rivivere l’alluvione del 12 agosto 2015 in cui, come è noto, si registrarono danni ingenti nell’intera area-urbana di Corigliano e Rossano. Tante le chiamate arrivate al centralino dei Vigili del Fuoco per una serie di interventi.
Una situazione di calamità naturale, per le abbondanti piogge, che ha creato non pochi problemi all’intero territorio nell’ultimo fine settimana. Prezioso, tra l’altro, l’intervento degli uomini della Protezione Civile e della macchina comunale (Centro COM) del comune unico di Corigliano-Rossano che, durante l’emergenza, si sono prodigati a monitorare l’intera area-urbana. Uomini e mezzi al lavoro, in queste ore, per liberare le strade da frane e quantificare, allo stesso tempo, i danni provocati dal maltempo.