Redazione Paese24.it

Rossano. La chiesa di San Domenico riapre al culto dopo lavori di restauro

Rossano. La chiesa di San Domenico riapre al culto dopo lavori di restauro
Diminuisci Risoluzione Aumenta Risoluzione Dimensioni testo Stampa
Print Friendly, PDF & Email

E’ stata riaperta, dopo cinque anni per i lavori di ristrutturazione, la Chiesa di San Domenico in Rossano centro. Domenica 29 novembre si è dato vita alla benedizione e alla Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Satriano (Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati). Presenti, oltre ai tanti fedeli della comunità di San Domenico, anche i sacerdoti: don Pietro Madeo, don Pietro Frizzarin, don Domenico Simari e don Luigi Martino. Nella Chiesa di San Domenico sono stati effettuati i seguenti lavori: revisione del manto di copertura previo posa di guaina bituminosa, montaggio di nuovi infissi in legno, tinteggiatura interna, ripristino dei canali di aerazione sotto pavimento e sulle pareti, restauro portoni interni, realizzazione di nuova pavimentazione in marmo recupero funzionale del matrone e del coro, realizzazione di nuovo impianto elettrico.

I lavori sono stati coordinati dall’Architetto Giuseppe Astorino e dall’Ingegnere Francesco Amica, con la supervisione dell’ufficio beni culturali ed ufficio economato dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, grazie all’intervento di diverse ditte del territorio. La Chiesa di San Domenico è stata costruita nel 1677 dai Padri Domenicani. Questa, accessibile attraverso una lunga scalinata a doppia rampa, è dotata di un’ampia e caratteristica facciata che domina, dall’alto, la Grecìa (ossia i quartieri bassi della città). La Chiesa di San Domenico, la quale si presenta con aula unica e con grande presbiterio, è una delle poche chiese rossanesi a conservare opere d’arte barocca, tra cui di particolare pregio l’altare del Crocifisso e quello della Madonna del Rosario. Tra le opere di rilevante importanza, da segnalare, l’altare maggiore in marmi policromi intarsiati della fine del Seicento, il pulpito e due altari laterali in legno scolpito e dorato del XVIII° secolo. Presente anche l’organo a canne, commissionato a Napoli ai primi del Settecento e completamente funzionante, che è ritornato al suo vero splendore nella medesima chiesa. Prezioso, infine, il lavoro delle diverse ditte ed artigiani del territorio. Il padre Arcivescovo, prima della benedizione finale, ha voluto ringraziare i tecnici e quanti si sono adoperati per la realizzazione dei lavori che, in modo particolare, sono stati apprezzati da tutti.

Antonio Le Fosse

Condividilo Subito
Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments