Redazione Paese24.it

Montegiordano. Cinquant’anni dalla morte di Giorgio Liguori

Montegiordano. Cinquant’anni dalla morte di Giorgio Liguori
Diminuisci Risoluzione Aumenta Risoluzione Dimensioni testo Stampa

Il consigliere regionale della DC perse la vita tragicamente il 21 dicembre 1970

Print Friendly, PDF & Email

Il prossimo 21 dicembre ricorre il 50° anniversario della morte di Giorgio Liguori, medico e politico calabrese della Democrazia Cristiana, consigliere regionale della I Legislatura, nato a Montegiordano nel 1922. Perì in un tragico incidente sull’autostrada “A3”, il 21 dicembre 1970, mentre si stava recando a Catanzaro alla seduta del Consiglio regionale. Dopo oltre 24 ore dalla denuncia della scomparsa da parte della famiglia, il suo corpo venne trovato vicino alla sua auto finita in un profondo burrone sotto un viadotto, in una zona impervia dell’Appennino. Aveva solo 48 anni, lasciando la moglie e tre figli minorenni.

La pandemia da Covid-19 non permette di commemorare Giorgio Liguori con un incontro pubblico “in presenza”, come è avvenuto in passato. L’appuntamento è rinviato al prossimo anno, in estate. Il Covid-19 però non cancella la memoria di nessuno. Pertanto saranno celebrate due Sante Messe in suffragio di Giorgio Liguori, nel rispetto delle norme sanitarie per prevenire il contagio da Covid-19: lunedì 21 dicembre, alle ore 17, nella chiesa parrocchiale di Montegiordano centro, luogo di culto consacrato 50 anni fa, quattro mesi prima della sua morte, per la cui edificazione si prodigò; martedì 22 dicembre, alle ore 17, nel santuario di Santa Rita in Roccaporena di Cascia (Perugia), dove si recò in viaggio di nozze (era molto devoto della Santa delle “cause impossibili”).

Nella foto, Giorgio Liguori con i suoi giovani sostenitori dopo l’elezione a consigliere provinciale nel novembre 1960

Redazione

Condividilo Subito
Subscribe
Notificami
guest

1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Franco vivacqua
Franco vivacqua
3 anni fa

Era una bravissima e stimata persona era il mio padrino di battesimo