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Villapiana. «Su gestione rifiuti il sindaco non dice la verità. Aumenta la tassa regionale»

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Raccolta differenziata: un passo avanti e due indietro. E sulla questione rifiuti il sindaco Montalti non dice la verità! Lo sostiene il gruppo consiliare di Minoranza “Insieme per Villapiana” prendendo lo spunto dal fatto che il Comune di Villapiana che per il 2018 era stato annoverato da Legambiente tra i comuni “ricicloni”, quest’anno non compare tra i Comuni virtuosi che nel 2019 hanno raggiunto e superato il 65% di raccolta differenziata.

«Come si può desumere dai dati dell’Arpacal, – sostiene il gruppo di Minoranza – Villapiana ha fatto un passo indietro per quanto riguarda la raccolta differenziata, passando dal 68,7% del 2018 al 64,67% del 2019 e scendendo così in seconda fascia… E il sindaco Montalti – si legge nella nota – ancora una volta sulla questione-rifiuti non dice la verità, ma nel corso dei consigli comunali ha continuato ad addebitare l’aumento delle tariffe dei rifiuti a una gestione a suo dire fallimentare da parte della Regione Calabria». Secondo lo stesso gruppo di Minoranza è stata questa la causa che ha fatto aumentare il costo della tassa regionale da 242.622,72 euro del 2018 a 380mila euro del 2019.

«Sta di fatto – si legge ancora nella nota diffusa dal capogruppo Domenico Filardi – che, nonostante Villapiana gestisca il servizio attraverso la BSV con il doppio delle risorse (1milione e 400mila euro) rispetto ad altri Comuni viciniori, non è riuscita a raggiungere l’obiettivo prefissato». Detto questo il Gruppo “Insieme per Villapiana” porta ad esempio il Comune di Amendolara che ha superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata risultando così tra i comuni “ricicloni” e ottenendo agevolazioni sul costo del conferimento in discarica.

Pino La Rocca

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