Continua l’attività della capitaneria di porto volta a contrastare la pesca illegale del novellame. I militari del compartimento marittimo di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di fregata Antonio D’Amore, nei giorni scorsi, hanno effettuato alle prime luci dell’alba dei mirati appostamenti sulla spiaggia di Rossano. In particolare, in località S.Irene, gli uomini della Guardia costiera hanno sequestrato oltre 60 chili di novellame e, inoltre, le reti utilizzate per la pesca. Sei pescatori sono stati di conseguenza segnalati alla Procura della Repubblica di Rossano per la violazione della normativa nazionale e comunitaria in materia di pesca, e, agli stessi, sono stati elevati anche sei verbali di contravvenzione, per varie violazioni amministrative commesse per un importo complessivo di 24.000 €.
«Il novellame pescato – fanno sapere dalla capitaneria di porto – dichiarato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, intervenuti su richiesta della Capitaneria di porto, idoneo al consumo umano e di assoluta freschezza, con il nulla-osta del Procuratore della Repubblica di turno è stato quindi devoluto in beneficenza alla mensa della Caritas diocesana».
«L’indiscriminato sfruttamento del novellame – continua la nota diramata dalla guardia costiera – è da tempo vietato dalla normativa comunitaria e i controlli, intensificati durante il periodo di fermo biologico, continueranno nei prossimi giorni ricordando che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione».