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Calabria in Zona Rossa. Ecco le principali misure anti Coronavirus

L’ultima ordinanza del Ministero della Salute in materia di prevenzione da Coronavirus colloca, da oggi (29 marzo), la Calabria in ZONA ROSSA. Entrano in vigore le disposizione previste dal DPCM ed avallate da una recente ordinanza della Regione Calabria. Pertanto:

  • Sono consentiti, anche all’interno del proprio comune, soltanto gli spostamenti per “comprovati motivi di lavoro, salute o necessità”, nonché il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Ogni spostamento va giustificato mediante autocertificazione, all’occorrenza, qualora fosse richiesta.
  • Vietate fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile le visite ad amici o parenti o comunque in un’altra abitazione privata per motivi che non siano di lavoro, salute o necessità.
  • E’ fatto divieto alle persone fisiche non residenti nella Regione Calabria di fare ingresso nel territorio regionale per raggiungere le seconde case, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.
  • Il 3, 4 e 5 aprile sarà invece consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata della stessa regione, tra le 5 e le 22, in un massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni o persone conviventi non autosufficienti.
  • È possibile spostarsi per raggiungere il luogo di culto più vicino a casa.
  • Sono ammesse passeggiate ed attività motoria all’aperto esclusivamente in prossimità della propria abitazione, con l’obbligo di rispettare un metro di distanza da altre persone. E’ possibile praticare attività sportiva esclusivamente nel territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Facendo jogging/corsa o andando in bici è possibile anche ‘sconfinare’ nel territorio di un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza.
  • Chiuse le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità.
  • Chiusi parrucchieri e centri estetici.
  • Bar, ristoranti e pizzerie, gelaterie, pasticcerie chiusi al pubblico. Ristorazione a domicilio consentita senza limiti di orario. Ristorazione d’asporto sino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i codici ateco 56.3 (bar, caffetterie e altri servizi senza cucina) l’asporto è consentito sino alle ore 18.
  • I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche in zona rossa. Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati.
  • Scuole di ogni ordine e grado chiuse e quindi in DAD sino al giorno dell’inizio delle vacanze pasquali.

Redazione

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