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Trenitalia e Regione snobbano Alto Jonio. Nel nuovo piano niente treni veloci

Trenitalia e Regione snobbano Alto Jonio. Nel nuovo piano niente treni veloci
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Trenitalia guarda finalmente alla Calabria, ma lo fa con il solito occhio strabico perché, in combutta con la Regione, torna a penalizzare lo Jonio e investe a piene mani solo sul Tirreno dove l’alta velocità viene arricchita di nuove “frecce” a lunga percorrenza. E ancora una volta Trenitalia si dimentica di ripristinare il mitico InterCity Crotone-Milano che fin dal primo dopoguerra ha unito l’Italia e consentito agli emigrati e agli studenti universitari della fascia jonica di raggiungere Bologna, Milano, Torino e altre città del Nord senza dover cambiare treno a Taranto. Per Trenitalia, ma anche per la politica regionale, la fascia jonica (nonostante l’ammodernamento di numerosi stazioni ferroviarie, ndr) è rimasta terra di nessuno nella quale i primi ad essere pesantemente penalizzati sono gli operatori turistici. E la conferma viene dal piano di rimodulazione dei collegamenti ferroviari che andrà in vigore da domenica 13 giugno con l’avvio del nuovo orario estivo dei treni.

Un piano, accolto per la verità con eccessiva enfasi dall’Associazione “Ferrovie in Calabria”, che in realtà introduce una pioggia di nuovi collegamenti affidati per lo più alle Frecce Rosse e Argento ma solo sul Tirreno. Come se lo Jonio non avesse strutture turistiche da offrire agli Italiani ed agli stranieri che, con il permesso della pandemia, decidessero di fare le vacanze in Calabria. E pensare che solo la Sibaritide, dati alla mano, tra resort, alberghi, residence, villaggi turistici, camping e abitazioni private, può vantare una dotazione alberghiera di oltre 20mila posti-letto, gran parte dei quali anche quest’anno resteranno inutilizzati per colpa dell’isolamento geografico determinato dalla mancanza di un Aeroporto e di collegamenti ferroviari veloci ed efficienti. Per non parlare dei tanti viaggi della salute che i cittadini di questo territorio sono costretti ad effettuare per via di una sanità che ormai non è lecito nemmeno definirla tale.

Mentre sul Tirreno vengono infatti lanciate una serie di nuove “frecce” destinate a velocizzare i collegamenti tra Reggio Calabria e Milano, per la Sibaritide il nuovo orario estivo introduce solamente una semplice navetta in partenza da Crotone e destinata a collegare i centri dello Jonio a Sibari allo scopo di consentire la coincidenza con il Frecciargento Sibari-Bolzano. Altro lusso, quello concesso alla linea Jonica: il ripristino, a partire però dal 18 luglio, di tre corse di treni sul tratto Sibari-Metaponto dove finora i treni erano spariti completamente. Eppure, considerato il superamento di talune difficoltà tecniche, sembrava cosa fatta per il ripristino dell’Inter-City notturno Milano-Crotone. Niente.

Pino La Rocca

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