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Trebisacce. Anziana non rispondeva al telefono da giorni. Caduta in casa, non riusciva ad alzarsi

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Vigili del Fuoco Volontari di Trebisacce per i Sanitari del 118 di Trebisacce costretti a rincorrere ed a fronteggiare le emergenze scoppiate contemporaneamente tra Trebisacce e Amendolara (di quest’ultima abbiamo già raccontato). Tanto che in città in tanti, a un certo punto, si sono chiesti preoccupati a che cosa fosse da attribuire l’andirivieni a sirene spiegate delle ambulanze del 118 e dei mezzi dei Vigili del Fuoco. La prima chiamata ai Pompieri è arrivata subito dopo le 13.00 quando è scoppiato il primo incendio a Trebisacce e precisamente nei pressi della vecchia Cava dove, complice il caldo africano di questi giorni, per cause ancora imprecisate, sono andate a fuoco sterpaglie e vegetazione secca che rischiavano comunque di propagarsi e mettere in pericolo le abitazioni che sorgono su Via dei Giardini.

Mentre fronteggiavano il primo focolaio, ai Carabinieri ed ai Vigili del Fuoco Volontari è arrivata un’altra chiamata d’emergenza dal figlio (residente al Nord) di una signora anziana residente sempre in Via dei Giardini che da un paio di giorni non rispondeva alle chiamate insistenti del figlio. Recatisi a casa di questa i signora, i Vigili del Fuoco Volontari guidati dal Capo-Squadra Giuseppe Toscano e i Carabinieri di Trebisacce al comando del Maresciallo Natale Labianca, l’hanno trovata per terra dentro il bagno perché era caduta e non riusciva ad alzarsi per la sospetta rottura del femore. Dopo averla soccorsa, Carabinieri e Pompieri l’hanno consegnata alle cure dei Sanitari del 118 fatti arrivare d’urgenza sul posto, ma mentre i Vigili tornavano a fronteggiare il fuoco presso la Cava, hanno ricevuto la chiamata per un incendio, questa volta di più vaste proporzioni, sviluppatosi intorno alle ore 14.00 ai confini tra Trebisacce e Amendolara.

Pino La Rocca

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