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Sognano di andare in gita ma non trovano bus idoneo. La denuncia dell’Associazione disabili Alto Jonio

Sognano di andare in gita ma non trovano bus idoneo. La denuncia dell’Associazione disabili Alto Jonio
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Un esempio di pullman idoneo al trasporto delle persone disabili

L’ADAJ (l’associazione disabili dell’Alto Jonio) denuncia l’ennesima discriminazione nei confronti delle persone disabili che presentano evidenti difficoltà motorie. «Da giorni – scrive il presidente dell’Adaj Caterina Pisilli – stiamo cercando un bus attrezzato di pedana per far salire e scendere i disabili che per muoversi utilizzano le sedie a rotelle e non si riesce a trovare. Ci siamo rivolti anche alle agenzie di viaggio per fare delle ricerche più approfondite, ma anche questo tentativo finora non è andato a buon fine. E’ veramente una vergogna – commenta la signora Pisilli – perché si fa un gran parlare di pari opportunità, di promuovere la socializzazione e l’integrazione dei disabili, ma quando si va al sodo, non c’è nulla e ci sono invece solo parole e vuota retorica. E così ai portatori di disabilità fisiche viene negato il diritto di viaggiare, di divertirsi, di conoscere il mondo e di trascorrere momenti di vita sociale in altri luoghi. Vengono così condannati in eterno a rimanere a vita tra le mura domestiche dalla loro condizione fisica, ma anche da una società decisamente falsa e ingiusta.

Eppure – continua Caterina Pisilli – le leggi ci sono e obbligano i possessori di autolinee urbane ed extraurbane a tener conto dell’esistenza dei portatori di disabilità  e di regolarizzare almeno qualcuno dei propri mezzi, per garantire anche alle persone disabili di muoversi liberamente nel territorio nazionale ed anche oltre ». Un viaggio a Siracusa, per conoscere uno dei luoghi più belli e più antiche dell’Italia, ma soprattutto per una visita e un atto di devozione verso la Madonna delle Lacrime che si venera in quella città. Questo è il sogno caldeggiato da tempo dai disabili dell’Alto Jonio che si ritrovano nell’associazione fondata da Caterina Pisilli. Finora però non è stato possibile realizzarlo. «Il viaggio – spiega la presidente dell’Adaj – deve essere un momento di svago e di divertimento; non può trasformarsi in un incubo provocato dal far salire e scendere dal pullman con la sola forza delle braccia le persone con difficoltà motorie, anche perché i viaggi costano ed a noi non viene fatto alcuno sconto particolare».

Pino La Rocca

 

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luigi moliterno
luigi moliterno
12 anni fa

Buongiorno, come volontario ADB ,associazione disabili bergamaschi,nella cui associazione mi occupo di nuoto ,HSA
posso dirvi che noi qui abbiamo una ditta di trasposrti che ha un bus attrezzato per disabili di cui noi ci serviamo per le nostre gite.
Conosco bene l’alto ionio Roseto e Amendolara e Vincenzo la Camera, per cui se posso essere per il bus ,a disposizione,contattemi pure,
saluti