Riabilitare i detenuti attraverso il lavoro al servizio della città. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato stamani (mercoledì) presso la Casa Circondariale dal direttore del carcere, Giuseppe Carrà, e dal sindaco, Mimmo Lo Polito, che muove la sua azione dall’articolo 27 della Costituzione guardando al trattamento rieducativo dei soggetti “reclusi” e “al loro reinserimento” da accompagnare con iniziative di recupero. «Da qui – afferma il primo cittadino – il bisogno, sempre maggiore, di attività che sostengano azioni nel sociale, segnato spesso dalla disuguaglianza, dall’avidità e dal materialismo. Non a caso qualche settimana fa abbiamo, inoltre, siglato l’Accordo di Collaborazione con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Cosenza per la cosiddetta operosità a valenza “riparativa”».
«Azioni che si muovono all’unisono – ha spiegato il direttore Carra’ – per affermare la dignità del detenuto anche attraverso lavori di pubblica utilità. Condizioni, con altre, che riteniamo fondamentali per un lavoro sinergico e a tutto campo contro l’emarginazione e nell’ambito dei rapporti di collaborazione istituzionali ed estesi anche alle associazioni».
Entrambe le parti, infine, hanno auspicato una sempre maggiore collaborazione istituzionale tesa ad accrescere quelle compartecipazioni a più voci, fondamentali per promuovere reinserimenti importanti per l’esistenza della persona reclusa.
Federica Grisolia