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Rossano, arrivano le prime sanzioni verso chi deturpa l’ambiente

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Il Comune di Rossano

A Rossano tolleranza zero verso chi deturpa l’ambiente. Nelle ultime settimane, infatti, sono state elevate sanzioni, da parte della polizia municipale, per una cifra di circa 3.000 euro (con il sequestro anche di un’automobile), nei confronti di chi mette in pericolo la tutela e la sicurezza del patrimonio ambientale. A rendere noto i “frutti” dei controlli, sono stati i responsabili della Polizia municipale, che ieri (5 ottobre) hanno informato l’amministrazione comunale sugli esiti della prima, vasta operazione di monitoraggio e controllo sugli abusi ambientali.

«Sono soddisfatto – ha commentato il sindaco Antoniotti – del lavoro di vigilanza e repressione portato a termine dagli agenti della municipale. In queste ultime settimane ho sollecitato di persona i dirigenti della PM affinché si procedesse con costanza e determinazione nella perlustrazione dell’intero territorio. Non è più possibile – ha proseguito il primo cittadino di Rossano – che il comune continui a spendere soldi pubblici per bonificare l’inciviltà di qualche sporcaccione che, sprezzante della salute pubblica e dell’igiene ambientale, produce inquinamento, senza alcuna remora. Se da un adotteremo la linea dura, non escludendo nemmeno procedimenti penali, contro gli incivili, dall’altro – ha concluso Antoniotti – faccio ancora una volta appello al buon senso e alla civiltà dei rossanesi, invitandoli ad utilizzare le vie legali per provvedere allo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi, onde evitare di incorrere in sanzioni e pene pesantissime».

«Serve maggiore sensibilità da parte di tutti – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Sifonetti – perché tali eventi siano debellati. Penso, inoltre, che la pratica del controllo, della repressione ed in una seconda fase quella della rieducazione, siano un ottimo deterrente per evitare il ripetersi di tali attentati nei confronti della natura. Infatti –ha concluso l’assessore  – non a caso abbiamo chiesto ai responsabili della PM che una volta individuati i trasgressori, non solo si proceda a somministrare le sanzioni necessarie, ma anche a notificare, agli stessi, l’obbligo di ristabilire lo stato dei luoghi».

Pasqualino  Bruno

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