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Dopo quasi 40 anni ritorna ad Amendolara una preziosa tela del Settecento

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E’ ritornata ad Amendolara dopo quasi 40 anni la tela di Santa Rosa da Lima (nella foto). Il prezioso dipinto di oltre due metri di altezza ha lasciato il laboratorio di restauro “San Francesco d’Assisi” della Soprintendenza di Cosenza nella giornata di martedì e adesso dimora nella chiesa del Convento di San Domenico, dove è ritornata restaurata dopo ben 37 anni, su iniziativa del parroco don Vincenzo Santalucia.

Era il lontano 1984 quando la tela (dimensioni 2,08 x 1,56) lasciò Amendolara per intraprendere il suo percorso di restauro nel laboratorio della città bruzia che iniziò soltanto nel 2007 sotto l’attenta regia del del professor Tonino De Bonis e del compianto critico d’arte Giorgio Leone [LEGGI]. Al restauro della tela del XVIII secolo ha partecipato anche Filomena Presta di Amendolara, dottoressa in Conservazione dei Beni Culturali. La tela, di autore ignoto, raffigura la santa nata in Perù alla fine del 1500 da una nobile famiglia che subì però un tracollo finanziario al quale Rosa dovette far fronte adattandosi ai lavori più umili.

Molto devota a Santa Caterina da Siena, le fu concesso di allestire un piccolo lazzaretto per poveri e i malati presso la sua casa. Rosa conobbe il dono delle stigmate e ben presto si ritirò a vita privata ed in preghiera in una celletta nel giardino della sua casa. Morì a 31 anni. Santa Rosa risulta essere la prima santa americana, patrona dell’America Latina e protettrice dei fiorai e dei giardinieri

Vincenzo La Camera

 

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