Dare voce ai pensieri dell’anima, a volte repressi. E’ l’opera “Volevo dire” di Angiola Guerriero, residente ad Apricena, comune ai piedi del Gargano in provincia di Foggia, ad imprimere sui fogli emozioni e sentimenti. Il dolore, la speranza, la bellezza. Ma anche la natura. E la parola. Che a volte non esce, rimane intrappolata nell’anima, per poi metterla nero su bianco. «Il titolo – racconta l’autrice – conferma il bisogno di esprimere le mie emozioni ma anche le mie convinzioni».
La raccolta, con prefazione di Giuseppe Aletti, appartiene alla collana “I Diamanti della Poesia” di Aletti. «Con ritmo melodico, che a volte diventa incalzante, a volte si avvicina alla forma canzone, altre alla filastrocca, Angiola Guerriero ci porge, nella raccolta di poesie “Volevo dire”, rime che insistono sulla centralità della parola poetica anche e soprattutto ai nostri giorni. Tesa verso un vivere consapevole – scrive Aletti – imboccando la strada illuminata dal faro della poesia, Angiola ci mostra gli stupori e le bellezze che nascono da questa meravigliosa arte, che è invenzione umana ma pervasa dall’anelito all’infinito».
Federica Grisolia