Prima a messa e poi in campo. E’ il motto dei ragazzi della squadra di calcio del San Lorenzo Bellizzi che domenica scorsa prima di scendere sul terreno di gioco del loro paese si sono recati nella chiesa dedicata a San Lorenzo Martire per assistere alla Santa Messa, dietro l’invito del parroco don Nicola Francomano che dopo la funzione religiosa è corso al campo per tifare San Lorenzo.
«Da qualche anno anno – racconta il capitano dell’A.S.D. San Lorenzo Bellizzi, Francesco Mastrota – ci stiamo impegnando in questo progetto sociale per il nostro piccolo borgo e cioè aggregare i pochi ragazzi rimasti attorno ad un pallone e coinvolgere la comunità durante le nostre partite». E domenica scorsa, con la tuta e il giubbotto di rappresentanza, i ragazzi – accompagnati dal capitano Mastrota, dal vice Pietro Civale; dai dirigenti con il presidente Franco Bruno e dal mister Mario Grisolia – si sono recati in parrocchia riempendo la piccola chiesa che solitamente vede una partecipazione soprattutto di persone anziane.
Per la cronaca l’A.S.D. San Lorenzo Bellizzi ha sconfitto l’Arberia di Lungro-Firmo-Acquaformosa con il punteggio di 6-0, mantenendo così il primo posto in classifica (in compagnia di Altomonte e Virtus Caloveto) nel campionato di Terza Categoria. Un esempio virtuoso dove lo sport e la Chiesa, in questo periodo difficile di pandemia, contribuiscono a garantire momenti di armonia in una piccola comunità di montagna. San Lorenzo Bellizzi, nel cuore del Pollino, nemmeno 500 anime, ha fatto gol. Anzi, ne ha fatti sei. «E domenica, tutti a messa. Così vinciamo di nuovo», scherza il capitano Mastrota.
Vincenzo La Camera
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