Dall’Unical un progetto per Comunità Energetiche. Coinvolti diversi comuni calabresi

Parte dall’Università della Calabria e dal suo dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale (DIMEG) l’idea di coinvolgere alcuni comuni calabresi per dar vita a delle Comunità Energetiche fondate sull’utilizzo di energia rinnovabile anche e soprattutto per cercare di far fronte ad un aumento dei costi dell’energia elettrica. Con le importanti fonti rinnovabili presenti in questa regione, si potrebbe tranquillamente produrre energia in esubero da fornire anche fuori le stesse Comunità Energetiche.
In questo modo la Comunità di Energia Rinnovabile produrrebbe energia oltre il proprio fabbisogno generando così reddito per la collettività e, al tempo stesso, contribuendo alla riduzione della generazione da fonte fossile. All’Università della Calabria si sono incontrati i primi 16 comuni calabresi coinvolti in questa iniziativa – da finanziare con i fondi del PNRR – e cioè: Aprigliano, Belmonte, Carlopoli (Cz), Cerzeto, Cervicati, Crotone, Francica (Vv), Galatro (Cz), Morano Calabro, Mongrassano, San Marco Argentano, Parenti, Platì (Rc), Panettieri, San Fili e Tiriolo (Cz). Nei prossimi giorni la discussione proseguirà presso la Cittadella Regionale di Catanzaro alla presenza, tra gli altri, del governatore Roberto Occhiuto e della sottosegretaria del Ministero della Transizione Ecologica, Ilaria Fontana.
Redazione