La comunità di Saracena si affida a San Leone nel ricordo del suo patrono
Un gesto semplice ma simbolico. Così evocativo e profondo che racchiude in se il legame ancestrale tra la comunità di Saracena e il suo santo patrono: San Leone. Domenica 20 febbraio all’interno della celebrazione che ha concluso il novenario in occasione della festa di San Leone vescovo, patrono della città, il sindaco Renzo Russo ha consegnato nelle mani del vicario generale della Diocesi, don Francesco Di Chiara (che ha concelebrato assieme al parroco locale don Saverio Viola, ndr), le chiavi della città. Una espressione di affidamento a San Leone della comunità, del popolo di Saracena «ovunque esso si trovi, in qualsiasi parte del mondo, affinché possa proteggerli e guidarne il cammino» ha rimarcato il primo cittadino.
Alla fine del novenario e della festa, vissuta in forma ridotta rispetto al coinvolgimento sociale del passato, il sindaco di Saracena ha voluto ringraziare tutti coloro che anche quest’anno hanno fatto la propria parte per la riuscita di questa festa di comunità: i parroci, la congrega, i cori, la banda musicale, la Polizia Locale, i Carabinieri, i ragazzi di Pollino h24, i capi scout del gruppo Agesci Saracena 1 e tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla riuscita in piena sicurezza dei momenti comunitari e di preghiera.
Redazione