Mormanno. Vaccinati due ragazzi ucraini accolti in paese. Pronti per la scuola

Sono scappati dalla guerra in Ucraina ed hanno trovato a Mormanno una comunità accogliente felice di riportare il sorriso sui loro volti. Due ragazzi di 14 e 16 anni, insieme ad un’altra rifugiata, sono arrivati nella città del Pollino, grazie ad un ricongiungimento familiare. L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Regina, da subito aveva messo a disposizione le sue strutture pubbliche per accogliere i profughi di guerra.
Grazie alla task force comunale istituita per il Covid-19 il nucleo familiare ha effettuato i controlli sanitari per la profilassi dovuta alla emergenza sanitaria. Dopo i tamponi che hanno avuto esito negativo in stretta sinergia con il centro vaccinale di Mormanno, presso la Casa della Salute, con la responsabile dottoressa Morano ai tre ucraini è stata somministrata la prima dose del vaccino anti Covid-19 cosi da permettere un immediato inserimento dei minori all’interno del contesto formativo dell’Istituto Comprensivo.
Dietro indicazioni della dirigente scolastica, Annunziata Galizia, i due giovani di 14 e 16 anni, parteciperanno da lunedì prossimo alle lezioni in presenza e saranno accompagnati ad un inserimento formativo all’interno dell’Istituto, consentendo loro di riappropriarsi di una normalità sociale che «si spera – ha aggiunto il sindaco, Giuseppe Regina – gli consenta di dimenticare presto gli orrori che sono stati costretti a vedere nei giorni precedenti al loro arrivo in Italia. Mormanno è pronta a farsi carico dell’accoglienza di altre persone e famiglie, nell’ottica di una solidarietà universale che deve guardare al bene dell’individuo nella ricchezza della diversità».
Vincenzo La Camera