“Svolta comune” (movimento nato quest’estate) lamenta l’assenza degli amministratori locali tra la gente con la conseguenza che «le problematiche del nostro paese restano inascoltate e i giovani si vedono troppo spesso smarriti, senza un punto di riferimento e senza qualcuno che sappia valorizzare i loro desideri ed ascoltare la loro voce. La cosa è ancora più grave – continuano – se si pensa che in seno all’amministrazione ci sono esponenti molto giovani che, tuttavia, sembrano esserlo solo quanto alla loro età».
Il manifesto, “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, poi continua con una sorta di elenco di cose che secondo “Svolta comune” non andrebbero per il verso giusto. Dalla frazione dello Scalo con il lungomare «una cattedrale nel deserto e da anni incompleto» alla frazione Lido, «utilizzate entrambe soltanto come bacino elettorale». Sotto accusa anche la piscina comunale, «gestita da una cooperativa non locale che genera scarsa trasparenza». A tal proposito i firmatari del manifesto auspicano che il medesimo servizio possa essere gestito da una cooperativa di ragazzi villapianesi. Mentre sul fronte occupazione «i dipendenti della piscina, nonostante le sovvenzioni che il Comune elargisce a sostegno della struttura, hanno lamentato ritardi nei pagamenti».
“Svolta comune” ritiene che gli attuali amministratori di Villapiana non abbiano rispettato il «patto di lealtà stipulato con i propri cittadini. Ed è per questo che Villapiana ha bisogno ora più che mai di una vero cambiamento».
Vincenzo La Camera