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Trebisacce al voto. PD e 5 Stelle si incontrano. «Evoluzione» della passata Amministrazione?

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Un contenitore di idee, con connotazione progressista, imperniato, come a livello nazionale, sull’asse PD-Movimento 5Stelle ma aperto alle associazioni e alla società civile, nel quale il candidato-sindaco dovrà emergere dal basso e segnare il punto d’arrivo del confronto politico. Questo, in linea di massima, l’identikit tracciato nel corso del primo incontro ufficiale (nella foto) sul versante del Centrosinistra svoltosi lunedì 11 aprile a partire dalle 17.30 presso l’Hotel Stellato. A presiedere l’incontro, destinato in particolare al mondo dell’Associazionismo e del Sindacato ma aperto a iscritti e simpatizzanti dei due soggetti politici, il segretario cittadino del PD Giampiero Regino e il Delegato Cittadino dei Cinquestelle Maristella La Manna i quali, già in apertura, hanno indicato i contenuti del progetto (sostenibilità ambientale, lavoro, lotta alla povertà, ripristino delle regole…), ma anche il metodo di lavoro e la direzione lungo la quale dovrà muoversi la compagine che parteciperà alla competizione elettorale del 12 giugno e che, in ogni caso, si dichiara aperta al dialogo con tutti i soggetti politici che ne condividono il progetto.

Al dibattito, seguito all’introduzione di Giampiero Regino e Maristella La Manna, hanno dato il loro contributo nell’ordine Piero De Vita quale presidente dell’Associazione “L’Albero della Memoria”, Andrea Mazzotta in rappresentanza dell’Associazione “L’Arte delle Nuvole” e della Pro-Loco Città di Trebisacce, Tonia Roseti in rappresentanza della FIDAPA, Caterina De Nardi in qualità di presidente dell’Associazione “Passaggi”, Pasquale Corbo in qualità di componente del Direttivo Provinciale della Cgil, Anna Franca Bilotto in rappresentanza della Cooperativa Sociale “Le Nove Lune” e, come simpatizzanti e sostenitori di questa iniziativa politica, Rocco Soldato, Mario Brigante e Mario Ciacco. Ognuno di loro, seppure con sensibilità diverse e fornendo ognuno i propri suggerimenti, ha dimostrato di apprezzare la scelta della caratterizzazione politica, che metta all’angolo l’abusato civismo, ma anche il metodo di lavoro scelto, a partire dall’indicazione del candidato-sindaco che, secondo il sentire comune, dovrà essere condiviso da tutti ed escludere comunque candidature precostituite o imposte da fuori.

L’unica argomentazione che non ha trovato un’unanimità di vedute e che ha fatto emergere una posizione non convergente dei due soggetti politici è da considerare il rapporto di continuità o di discontinuità che si intende instaurare con l’ultima esperienza politica della coalizione di centrosinistra. Ma in questo contesto, c’è stato chi, volendo evitare contrapposizioni deleterie, ha suggerito di ritenere il nuovo soggetto politico non in continuità o in antitesi con il recente passato ma come una “evoluzione” in positivo dell’ultima esperienza politica del centrosinistra. In grado quindi, da quanto è emerso dal dibattito, di misurarsi con i diversi competitor che affilano le armi e si preparano ad una campagna elettorale che si annuncia molto animata e incerta. Per la cronaca va comunque segnalato che, stando alle indiscrezioni, dai quartieri alti della politica regionale pare sia arrivata l’indicazione di un “nome autorevole” che dovrebbe aiutare a fare sintesi all’interno dei candidati del centrodestra.

Pino La Rocca

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