Pino Sposato, 70, imprenditore nel settore dell’Edilizia e della Logistica, originario di Acri ma ormai da anni cittadino adottivo di Trebisacce, ha lanciato la propria candidatura a sindaco nell’agone politico in vista delle Amministrative del 12 giugno. Guiderà, secondo quanto ha dichiarato una lista civica, aperta e inclusiva, senza alcuna caratterizzazione politica, a cui sta già lavorando avendo già in partenza acquisito il sostegno dei giovani ai quali ha affidato il compito di redigere il programma e di stabilire le priorità del proprio progetto politico. In realtà Pino Sposato torna in competizione dopo essersi candidato già nel 2012 e ci torna, come lui stesso ha sottolineato, per spendersi a favore dei cittadini di Trebisacce con più esperienza e con più passione.
“Oggi, – ha dichiarato Pino Sposato – rimotivato dalla mia famiglia e in particolare dai miei quattro nipoti, mi sento più forte e più pronto di ieri ad affrontare nuove sfide ed a guidare la nostra Trebisacce verso un futuro che sia un porto sicuro dove trattenere e valorizzare le intelligenze e le competenze e dove coltivare i sogni dei nostri giovani, cercando di mettere a disposizione la mia esperienza affinché si possa rimettere in moto la città”. A questo proposito Pino Sposato ha chiarito in premessa la sua posizione rispetto all’esperienza amministrativa più recente che ha portato, come è noto, al commissariamento del Comune: “Non perderemo energie e lucidità nel tentativo di demonizzare o di giustificare il passato. Ci interesseremo solo del presente e del futuro, cercando di valorizzare le cose positive che erediteremo e, con il supporto di tutti, ci impegneremo a ripristinare una normalità perduta, che sia proiettata soprattutto al futuro e sia ancorata a valori chiari, come l’osservanza delle regole e il rispetto rigoroso dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini, a prescindere dalla loro collocazione politica”.
In realtà, a meno di un mese dalla presentazione delle Liste, l’ufficiale candidatura del dirigente del Rotary Pino Sposato, peraltro sollecitata, da quanto si vocifera, da autorevoli esponenti politici della zona, si cala in un agone politico abbastanza affollato e confuso, ma la sua decisa irruzione sulla scena politica potrebbe aiutare le forse politiche a fare sintesi e ad evitare la dispersione del consenso in una realtà urbana che ha invece bisogno urgente di fare quadrato per affrontare il momento storico, difficile e complicato, vissuto da una comunità che è in procinto di uscire dal tunnel del commissariamento del Comune.
Pino La Rocca
