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Canna. Atti vandalici e degrado negli spogliatoi campo calcetto. La denuncia

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Atti vandalici negli spogliatoi del campo di calcetto a Canna: muri e infissi imbrattati con scritte indecifrabili, vetri sfondati, sanitari ridotti a pezzi, armadietti e suppellettili sfondati… Chi è stato? Perché tanta incuria nella custodia di beni realizzati con fondi pubblici? A chi tocca vigilare su beni che appartengono alla comunità? Se lo chiede Antonio Turchitto, ex capogruppo di Minoranza di Canna e oggi consigliere circoscrizionale – in quota Fratelli d’Italia – presso il Comune di Bologna, dove vive e dove gli sono state recapitate le foto che documentano le condizioni in cui versano gli spogliatoi del campo di calcetto.

«Esprimo tutta la mia indignazione – dice Turchitto stigmatizzando la furia distruttiva degli autori degli atti vandalici – per quanto ho avuto modo di vedere attraverso le foto che mi sono state recapitate. Sembrerebbe che siano passati i vandali…! Esprimo perciò massimo sdegno – ha aggiunto – per questi atti vandalici che offendono un’intera comunità impegnata a migliorare le condizioni di vivibilità sociale e culturale». Questi comportamenti, secondo il dirigente di FdI denotano mancanza di educazione civica e di rispetto verso il bene comune. «Perché, – si chiede lo stesso Turchitto – distruggere ciò che è di tutti? Sebbene tale struttura non sia adeguatamente utilizzata – ha aggiunto l’ex capogruppo di Minoranza – non comprendo le motivazioni di gesti così primitivi che certamente non si giustificano per il solo fatto che il campo di calcetto sorge in una zona isolata ed è sprovvisto di un impianto di video-sorveglianza».

Ma oltre alla ferma condanna verso i facinorosi, il dottor Turchitto chiama in causa l’Amministrazione Comunale. «Perché – dice Turchitto, chiamando in causa l’esecutivo comunale alle sue responsabilità – non ci si impegna affinché tale struttura possa essere utilizzata al meglio rendendola, innanzitutto, più sicura e confortevole? Com’è possibile – mi chiedo – che una struttura costata decine di migliaia di euro non sia adeguatamente controllata e tutelata? Non basta infatti – ammonisce Turchitto – inaugurare e tagliare nastri per raccogliere facili consensi in occasione della campagna elettorale per poi lasciare le strutture al proprio destino, senza una gestione programmata e pianificata. Pertanto, – ha concluso – invito cortesemente il gruppo consiliare di Minoranza, qualora non lo avesse già fatto, a presentare un’interrogazione urgente al sindaco Paolo Stigliano per capire chi sono i responsabili della gestione di tale struttura, come viene utilizzata, chi sono i custodi e, soprattutto, se ci sia l’intenzione di recuperarla e di ripristinarne un’idonea funzionalità».

Pino La Rocca

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