Trebisacce. Primo affondo della Minoranza su aumento ore servizio dipendenti comunali
di Pino La Rocca – “Le cose di famiglia vanno gestite con la massima celerità. Tutto il resto può attendere!”. In realtà, a leggere la prima nota-stampa diffusa dal Gruppo di Minoranza “Insieme si può”, – è durata meno di un mese… la quiete dopo la tempesta della campagna elettorale e la “non belligeranza” tra i consiglieri della Minoranza “Insieme si può” e il nuovo esecutivo comunale guidato dal sindaco Sandro Aurelio. Esecutivo nuovo e alle prime armi, costituito da persone animate di buona volontà ma alla prima esperienza politica, insediatesi ufficialmente solo il 14 giugno scorso e quindi non sufficientemente allenate a padroneggiare la complessa prassi amministrativa fatta di leggi e di procedure a volte complicate e farraginose. All’origine della contestazione che ha dato la stura alla prima polemica politica è stata la Delibera di Giunta n. 8 del primo luglio 2022 attraverso la quale il nuovo esecutivo, con l’intento di efficientare il lavoro della macchina comunale, ha aumentato le ore di servizio di alcuni dipendenti comunali. “Nulla questio, provvedimento legittimo! – si legge nella nota della Minoranza che a suo dire si aspettava interventi più urgenti e necessari – se non fosse che alcuni di questi dipendenti sono parenti di amministratori. Parenti che dunque, secondo quanto prescrive l’Art. 78 del TUEL come diritto-dovere di ogni consigliere, sulla votazione finale avrebbero dovuto quantomeno astenersi”. Fatto sta che, sempre secondo quanto riferisce il Gruppo di Minoranza “Insieme si può” secondo cui la svista comunque potrebbe configurarsi come un “falso in atto pubblico”, alla giovane età dei nuovi amministratori che comunque, sempre secondo la suddetta nota, per correre ai ripari, hanno pensato bene di riscrivere la Delibera originaria lasciando però agli atti, con lo stesso numero progressivo, sia quella sbagliata sia quella giusta, senza evidenziare “l’errata corrige” ed esponendo così la suddetta Delibera al rischio di essere annullata. Ma l’affondo della suddetta componente di Minoranza non solleva solo un problema formale ma entra nel merito dell’attività amministrativa e contesta le “priorità” scelte dalla nuova Maggioranza. “La pulizia, il decoro, il verde pubblico, la stagione estiva? Niente di tutto questo, – argomenta il suddetto Gruppo di Minoranza – come primo adempimento la nuova Giunta ha adeguato le indennità degli amministratori alla nuova Legge di Bilancio. Anche questo, certo, un atto legittimo e non contra legis! Ma ci chiediamo – incalzano i gli oppositori dell’esecutivo comunale – se tutto ciò fosse opportuno. Trebisacce, in questo momento, aveva forse bisogno che gli amministratori percepissero subito più soldi? Questo lo lasciamo decidere ai cittadini”.