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Roseto. Perde il portafogli sul lungomare. Al mattino dopo, l’inaspettata riconsegna

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di Vincenzo La Camera – Un’altra storia a lieto fine, un altro portafogli perduto ma finito per fortuna nelle mani giuste e poi in quelle del legittimo proprietario. A febbraio scorso Paese24 aveva raccontato la storia di alcuni studenti che avevano ritrovato soldi ed oggetti personali davanti alla scuola [LEGGI]; oggi, invece, ci trasferiamo a Roseto Capo Spulico dove è avvenuto piò o meno lo stesso episodio. A raccontare questa storia a Paese24 è proprio il diretto interessato, il signor Agostino di Alessandria, in Piemonte, che da diversi anni trascorre le sue vacanze a Roseto Capo Spulico, paese a lui tanto caro anche per via delle sue origini lucane che da giovane lo portavano spesso sul litorale dell’Alto Jonio. Il signor Agostino, come tanti, in una calda serata di fine luglio ha deciso di regalarsi una boccata d’aria sul lungomare sedendosi di tanto in tanto su qualche panchina. Magari in questa circostanza il portafogli gli sarà scivolato via dalla tasca. “Complici il panorama, l’aria piacevole e la mente leggera – ci racconta – non mi accorgo di aver smarrito il portafoglio. E in un portafoglio si sà, c’è un micromondo indispensabile senza il quale tutto si complica”. Infatti, il turista, ignaro, ritorna a casa, per accorgersi, solo al mattino, di non trovare il prezioso oggetto personale contenente oltre che 400 euro in contanti anche carte di credito, patente, documenti di identità, etc… Il poliziotto in pensione non ha avuto nemmeno il tempo di organizzare i pensieri e capire come adoperarsi che una telefonata della compagna da Alessandria (rimasta in città per lavoro) gli comunicava che qualcuno aveva ritrovato il suo portafogli. Dopo un paio di ore, il felice incontro con la persona che aveva ritrovato il portafoglio e cioè il carabiniere in pensione Angelo Depalo di Roseto Capo Spulico. Nemmeno a farla apposta, un incontro tra un poliziotto in pensione ed un carabiniere in pensione nel segno dei grandi valori della civiltà, dell’onestà e della rettitudine. “Non è assolutamente vero che tra poliziotti e carabinieri persiste una rivalità – svela il signor Agostino -. Sono dicerie popolari. Sulla strada e nelle varie operazioni siamo stati sempre vicini e collaborativi gli uni per gli altri”. Questo ultimo episodio è come se andasse a sugellare questo antico legame. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolineare, per dovere di cronaca, che dal portafogli non mancava assolutamente nulla. Tanto che il fortunato turista ha pensato bene di lasciare un contributo per l’Associazione Nazionale Carabinieri di Roseto Capo Spulico di cui Depalo è il presidente. Quanto mi è successo – dichiara il signor Agostino – è la conferma che ancora c’è speranza, che ancora esistono persone legate ai veri valori della vita. Angelo Depalo, a cui va tutta la mia gratitudine, è uno di questi”. Depalo, una volta ritrovato il portaglio, da buon carabiniere si è immediatamente attivato per rintracciare il proprietario a cui non è stato difficile dare una identità dati i numerosi documenti rinvenuti. Da qui si è messo in moto un giro di telefonate ad Alessandria sino ad arrivare al signor Agostino appena sveglio in una calda mattinata in Calabria e senza il suo portafogli. L’indagine del brigadiere in pensione Angelo Depalo è partita da un bigliettino all’interno del portafogli con il numero di telefono di una caffetteria di Alessandria. Pertanto, una serie di eventi fortuiti ma anche dettati dal senso civico hanno permesso al signor Agostino di continuare a conservare un buon ricordo della “sua” Roseto Capo Spulico.

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