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Amendolara. Tra topi e zanzare. «Quel canale abbandonato da anni»

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di Vincenzo La Camera – Che fine ha fatto il progetto dell’ormai famoso Valloncello? Se lo chiedono in tanti ad Amendolara. Un corposo finanziamento ministeriale di oltre tre milioni di euro, che premia un progetto presentato congiuntamente tra Comune di Amenodolara e Consorzio di Bonifica di Trebisacce, il quale prevede il recupero del canale che dal mare conduce ad Amendolara centro; in termini tecnici la sistemazione idrogeologica degli argini del torrente Valloncello [LEGGI]. Parte di questo canale attraversa anche l’abitato della Marina di Amendolara. Un tratto sale dalla fontanina sotto la grande quercia situata proprio a ridosso di via Lagaria salendo sino all’incrocio con via delle Puglie (nella foto sotto). In questa zona i residenti e alcuni turisti lamentano un indecoroso stato del canale (foto copertina), lasciato all’abbandono negli ultimi anni. Erbacce, rifiuti creano il luogo ideale per insetti e roditori che non di rado si avventurano anche negli ambienti domestici delle abitazioni limitrofe al canale. Sicuramente questa grande opera del Valloncello presto sarà realizzata – si augurano tutti. Ma nel frattempo forse sarebbe il caso – auspicano i residenti della zona interessata – di pulire il canale garantendo alle famiglie un decoro urbano che nel 2022 ancora si è costretti ad elemosinare.

Portavoce di questa protesta educata e silente è Domenico Lufrano, comandante della Marina Militare in pensione (oggi tra i responsabili della Federazione Italiana Tiro a Volo), che vive a Roma ma che non manca di trascorrere, con la sua famiglia, la stagione estiva ad Amendolara, suo paese d’origine assieme a Castroregio. Lufrano da qualche tempo ormai lascia dei post sui social dove segnala il problema, non prima però – com’è giusto che sia – di averne resi partecipi gli stessi amministratori comunali, contattati personalmente, e che per i cittadini rappresentano il primo avamposto per la risoluzione delle problematiche. Ma al momento, Lufrano ha ricevuto solo promesse e rimandi. Al caldo di questi giorni si aggiunge così anche il disagio di vivere a pochi metri da un canale diventato ricettacolo di topi e zanzare. «Mi auguro che il Comune prenda provvedimenti (anche perchè il sindaco è il reponsabile della salute dei cittadini, ndc) – chiosa il comandante della Marina – . Siamo stanchi delle stesse promesse che vanno avanti ormai da cinque anni. Pensiamo che Amendolara, i suoi abitanti e suoi turisiti meritino il giusto decoro urbano».

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