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Oriolo. «Spese pazze per il programma estivo. Quale ritorno per i cittadini?»

Oriolo. «Spese pazze per il programma estivo. Quale ritorno per i cittadini?»
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di Franco Maurella – Un manifesto pubblico, fatto appendere dal gruppo di minoranza consiliare di Oriolo e dal Gruppo di Unione Civica, critica aspramente l’aumento delle tasse per tutti i cittadini “votato dalla Maggioranza allargata, contro il parere dei consiglieri Cirò e Corrado, per coprire e giustificare spese pazze e spropositate, ricorrendo ad un anticipo di cassa, senza progetti approvati e senza impegno di spesa”. Nel manifesto vengono criticate le spese previste per le manifestazioni estive, pari ad oltre 200 mila euro, di cui la minoranza si chiede “quale sarà il ritorno per i cittadini di Oriolo”. Secondo la minoranza i soldi provengono dalla cassa comunale con l’amministrazione che continuerà a contrarre mutui. Tra le spese, la minoranza intravede “finanziamenti e contributi troppo onerosi, compreso compensi a direttori artistici, staff, collaborazioni, navette che girano a vuoto per il paese ed altro ancora “ritenendo che possano nascondere regalie che risvegliano fantasmi dei tempi passati. Nel manifesto la minoranza sostiene che la linea di finanziamento utilizzata è quella di un finanziamento ereditato pari a 1 milione 350 mila euro con un cofinanziamento di 150 mila euro da contrarre con mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti. “Progetto ereditato, non per gli eventi che intende fare l’amministrazione, bensì prevalentemente per opere di recupero del Centro storico, tant’è che nella delibera di approvazione del programma estivo si richiama il programma delle Opere Pubbliche”.

“Probabilmente – chiosa la minoranza – le feste sono più importanti del recupero e consolidamento del Centro storico, che però, dicono di valorizzare tanto, lasciandolo invece al suo inesorabile destino”. Ad esempio citano la “Varisana” cioè  il corso dal quale si accede al Centro Storico che, “oggetto di un importante finanziamento di recupero e consolidamento, ad oggi ancora è coperto di cemento bianco opaco, essendo stati rimossi e distrutti i sanpietrini in porfidi”. “Da qui – aggiunge la minoranza – si decide di bloccare il vecchio progetto, rimodularlo e quindi aggiungere fondi prelevandoli dalla cassa comunale”. Quindi, “ad un mese dall’approvazione del bilancio previsionale, si chiede un nuovo Consiglio per l’assestamento di bilancio”. “Pertanto – evidenzia la minoranza -, se da un Fondo Cassa comunale pari a 1.958.598,90 euro di iniziale, oggi ci ritroviamo con un Saldo finale di cassa di 945.650,40 euro, viene da chiedersi come è stato possibile spendere più di 1 milione di euro in pochissimo tempo? Domanda alla quale la maggioranza non ha saputo rispondere o forse non vuole rispondere”. Per la minoranza, amministrare significa “intercettare finanziamenti, guardare alle emergenze, stabilire delle priorità, offrire servizi reali e necessari e non svuotare le casse comunali”.

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