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Trebisacce. Ma il sindaco è di destra?

Trebisacce. Ma il sindaco è di destra?
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di Pino La Rocca – «Il sindaco Alex Aurelio è di destra?». Se lo chiede Andrea Petta, consigliere di minoranza, attraverso una nota stampa con cui entra nella polemica che, tra contrari e favorevoli, sta dilagando sui social in questi giorni in merito alla partecipazione del sindaco Aurelio ad una manifestazione elettorale organizzata da “Fratelli d’Italia”. Anche il Movimento Politico “Trebisacce 2030” fa sentire la sua voce e ritiene sia stata inopportuna la presenza del sindaco, sia pure per i saluti istituzionali, in quanto  espressione di una “lista civica” di composizione eterogenea, «in quanto si tratta, come è del tutto evidente, – scrive Andrea Petta fondatore di questo Movimento Politico ed ex candidato-sindaco alle recenti Amministrative – di un evento di chiara propaganda partitica e non di un evento istituzionale». Secondo quanto scrive il Funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Castrovillari, finora non era dato sapere l’orientamento politico del sindaco Alex Aurelio in quanto non iscritto ad alcun partito e lo dimostrerebbe il fatto che la Lista da lui guidata “Progetto Trebisacce” era composta da candidati che provenivano dal PD ed era apertamente sostenuta da gente sempre dichiaratasi di sinistra. «Durante la campagna elettorale, tra l’altro, – scrive sempre il fondatore di “Trebisacce 2030” – si stigmatizzava, con particolare aggressività, la scelta della Lista guidata da Pino Sposato di far intervenire a proprio supporto un assessore regionale di “Forza Italia”, parlando testualmente di “invasione” e di conquistatori. Per queste considerazioni, – aggiunge Andrea Petta contestando il fatto che anche l’assessore Roseto avrebbe dovuto partecipare come coordinatore di FdI e non come amministratore comunale – la presenza del sindaco ad un evento elettorale di partito costituisce un atto e un fatto di natura eminentemente “politica”, che non si può dissimulare dietro lo scudo delle esigenze di cortesia personale». La partecipazione del sindaco alla maifestazione elettorale, sempre secondo l’ex candidato-sindaco, avrà generato imbarazzo e disappunto in quanti, definendosi di sinistra, hanno appoggiato il sindaco Aurelio e oggi se lo ritrovano in un incontro pubblico a sostenere il partito di Giorgia Meloni. «Si tratta – si chiede Andrea Petta – di una clamorosa gaffe dovuta ad inesperienza o di un’operazione di smascheramento? E se il sindaco di Trebisacce, – si chiede ancora l’ex candidato-sindaco –  al di là dei proclami della campagna elettorale, fosse un uomo di destra? Oppure fosse, come noi avevamo paventato, ostaggio della sua maggioranza?». Secondo Andrea Petta si tratterebbe comunque di una questione di fondamentale rilevanza politica, perché sarebbe in gioco la stessa connotazione politica e identitaria dell’intera Amministrazione Comunale.

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Eugenio
Eugenio
1 anno fa

A Milano il PD da anni sostiene come Sindaco un uomo di destra, Sala. Ormai da diversi anni la Sinistra non esiste più nelle istituzioni.