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Cosenza. Con il “Fichi Festival” alla scoperta del Dottato Bianco

“Capitan Ficus”, è il simpatico nome della mascotte che ha disegnato un bimbo durante la Master Class di fumetti. Si è conclusa a Cosenza la prima edizione del “Fichi Festival”, promossa dal Consorzio di Tutela dei Fichi di Cosenza Dop. In due giornate di incontri, convegni, degustazioni e anche spettacolo, il fico, prodotto davvero pregiato del territorio del nord della Calabria, è stato l’apprezzato protagonista. Coinvolte molte aziende partner ed attività agricole storiche del territorio. “Finalmente siamo riusciti a farlo davvero, questo Fichi Festival. Oggi ci sono 17 aziende nel consorzio – ha avuto modo di dire proprio il presidente Garofalo – Tante nuove aziende si stanno iscrivendo alle certificazioni. I nostri fichi? Sono i più buoni del mondo”. Il fico “Dottato Bianco di Cosenza” ha particolari proprietà organolettiche, che lo pongono tra i prodotti più interessanti del settore nel mondo. E’ molto indicato per essere essiccato e poi lavorato, dicono gli esperti. La zona di produzione interessa praticamente tutta la provincia di Cosenza e, nel tempo, sta diventando sempre più un ottimo volano di economia, raggiungendo quasi 4000 ettari di superficie coltivata e una produzione di diverse decine di migliaia di quintali. E se la prima giornata del festival è stata dedicata al fico inteso come arte; nella seconda spazio al Press Tour “sul campo” e poi ad una serata di gala. “Siamo partiti dal vivaio – dice ancora Garofalo – poi siamo andati nei campi, nell’azienda agricola dove si sviluppano proprio le piante e dove vengono raccolti e poi essiccati i fichi. Infine nell’azienda di trasformazione, dove si vede come viene confezionato il prodotto. Per mostrare come si arriva ai Fichi di Cosenza DOP”.
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