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Castrovillari. Censimento dei cani randagi per contrastare il problema

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di Federica GrisoliaContinua ad essere un problema sociale il randagismo canino, a Castrovillari (nella foto di alcuni giorni fa), con conseguenze negative per i cittadini e per gli stessi cani. Se, infatti, da una parte, i cani – che, in branco, girovagano indisturbati anche per le vie centrali – possono diventare un pericolo per le persone, oltre che portare degrado e inquinamento urbano, dall’altra, anche per gli animali stessi c’è il rischio di essere investiti da un auto in corsa e di vivere in situazioni precarie di salute. Il Gruppo “Passione Animali” dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” e l’associazione “ALAS” di Castrovillari, nell’intento di contribuire alla riduzione del randagismo canino e sensibilizzare ad una corretta convivenza uomo/animale, ripropongono l’iniziativa “Censimento del randagismo canino a Castrovillari”, indagine tecnico-scientifica sulla popolazione canina vagante a Castrovillari. L’indagine – che fa seguito ad altri due monitoraggi svolti sempre dalle due associazioni nel 2011 e nel 2016 – avrà la durata di sei mesi e partirà dal mese di ottobre 2022, con lo scopo di avere dei dati reali e attuali del fenomeno randagismo canino nel territorio del comune di Castrovillari.

L’iniziativa, coordinata dalla dottoressa Mariella Buono, fornirà agli enti preposti per legge alla soluzione del problema randagismo canino, Comune di Castrovillari e Azienda Sanitaria locale, i dati del censimento e gli strumenti per la pianificazione e lo sviluppo di programmi di controllo delle popolazioni canine.

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