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L’amore per la propria terra nelle opere poetiche e pittoriche di Maria Cristina Rossitto

Nuovi appuntamenti hanno impegnato la poetessa e pittrice Maria Cristina Rossitto, che, oltre ad essere presente da alcuni mesi in libreria con la raccolta poetica Falene, editata da Aletti, è stata invitata come ospite della “Mostra Internazionale Ferro di Prua” a Venezia, nella duplice veste di poetessa e pittrice per presentare le proprie opere pittoriche e poetiche, in un incontro che ha visto la partecipazione di artisti provenienti da più partidel mondo. Il contesto artistico internazionale è stato organizzato dalla CoopItaca (International Tourist Association Culture ed Art) – che è l’erede della galleria Prado Goyart di Madrid guidata dal direttore artistico Gorgonio Sanjuán – di cui è organizzatore di eventi, per l’Italia, il pittore Pino Martello. Proprio Martello ha invitato Rossitto e presentato il suo libro Falene, rendendo possibile una commistione altamente suggestiva. «Quando l’Arte e la Poesia si uniscono, danno luogo ad eventi magici».

Rossitto, classe 1959, è un’artista dallo sguardo allungato sul mondo, ma con profonde radici nella propria terra.Nata a Piacenza, vive a Codognè in provincia di Treviso, comune incastonato tra le città storiche di Conegliano e Vittorio Veneto, pregne d’arte e di cultura. Dallo spiccato animo veneto, è fiera dei suoi luoghi del cuore. «Bellissima è la mia terra, dalla radicata cultura – sostiene l’artista -. Dove l’orgoglio sposa la purezza della sua gente. Che porta, dentro sé, la forza e la durezzadelle nostre vette, l’orgoglio per la nostra terra e l’infinito amore che fluisce nell’azzurro del nostro mare». Un parlare chiaro e schietto, che si riflette nelle poesie. Nei versi mostra tutta sé stessa con sincerità, fragilità incluse. Parole brevi che catturano per la loro incisività e che hanno sollecitato l’interesse del paroliere e pittore Alfredo Rapetti Mogol, anch’egli autore di canzoni di successo sulle orme del padre Giulio Mogol. Alfredo Mogol ha curato la prefazione del volume, spingendosi a parole d’elogio. «La poesia di Rossitto contiene una grammatica emotiva profonda, che si nutre attraverso un cordone ombelicale completamente stretto intorno allavita». Una creatività prorompente e tesa verso l’oltre, come indicano i versi-cardine del libro: «Siamo falene, / con leali sgualcite, / alla ricerca di calore / per poter volare». E come conferma anche il quadro simbolo della sua visione artistica e presentato alla CoopItaca, dal titolo KAOS, nel quale ha inserito poesie e aforismi, tra cui la poesia Creature della notte contenuta nella raccolta Falene. In una fusione avvolgente, tra poesia e colori.

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