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Smart Mountains. A Camigliatello Silano una convention sulla valorizzazione della montagna

Smart Mountains. A Camigliatello Silano una convention sulla valorizzazione della montagna
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La cornice autunnale del Parco Nazionale della Sila e della Riserva della Biosfera, location di spicco per la dodicesima edizione della EMC – European Mountain Convention, una tre giorni interamente dedicata alla sostenibilità e della valorizzazione del patrimonio montano nel mondo. Nelle giornate del 25-26-27 ottobre, la Calabria, la Sila e Camigliatello Silano tornano ad essere protagoniste della montagna nel mondo, ospitando l’importante appuntamento biennale Smart Mountains – XII European Mountain Convention, organizzato in collaborazione con Euromontana, CIA, Mipaaf, i Gal Calabresi, l’Arsac e la Regione Calabria. Docenti, ricercatori, amministratori, professionisti della montagna, giunti in Sila da ogni parte del mondo, per curare e alimentare un appuntamento di grande rilievo nazionale ed internazionale dedicato all’analisi, allo studio e alla costruzione di una montagna Smart, in grado di affrontare le sfide del futuro, riabbracciando le buone pratiche e le tradizioni del passato. Il Parco Nazionale della Sila ha accolto al meglio, ricercatori e professionisti, che a seguito della tre giorni nel Parco, si sono detti sbalorditi e affascinati dalla bellezza ed unicità delle montagne silane. Visite guidate per gli ospiti presso aziende agricole, caseifici, aziende forestali e attività di ristorazione sul territorio.

Nella mattinata e nel pomeriggio del 26, nella Nave della Sila e di Torre Camigliati a Camigliatello Silano si è provveduto all’apertura ufficiale dei lavori con i saluti di Juanan Gutiérrez Lazpita, Presidente di Euromontana. A seguire in rappresentanza della Regione Calabria è intervenuto l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo. A seguire è intervenuto Cristiano Fini, presidente nazionale CIA Calabria, che ha sottolineato l’importanza di evitare nella maniera più assoluta lo spopolamento delle aree interne e rurali e dei territori montani. Poi è stata la volta del dott. Francesco Curcio, presidente del Parco Nazionale della Sila. “Il Parco e la Riserva, lavorano da sempre in più settori, dall’attività forestale a quella agricola, per garantire sostenibilità al territorio e valorizzarne le autenticità e peculiarità. Negli anni è stata avviata una ricostituzione boschiva dopo i massicci disboscamenti, tanta zootecnia, buone pratiche per un incremento del turismo esponenziale e dell’ecoturismo, produzione di energia per scopi idroelettrici grazie alla presenza dei 3 grandi laghi Silani e miglioramento delle condizioni e qualità di vita dei piccoli insediamenti sull’Altopiano Silano. Queste e tante altre sono le cose che caratterizzano la nostra montagna”. Nel corso degli altri giorni spazio a interventi, analisi, report e attività per la valorizzazione, la tutela e la promozione adeguata del patrimonio montano italiano e internazionale con discussioni di alto livello, workshop paralleli incentrati su occupazione e mobilità sostenibile, digitalizzazione delle aree rurali e sessioni dedicate al turismo, alla Transizione digitale nelle aree montane e alla Smart Economy.

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