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A Lamezia la Scuola Biblica Diocesana. «Formazione, la scommessa del nostro tempo»

A Lamezia la Scuola Biblica Diocesana. «Formazione, la scommessa del nostro tempo»
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di Vincenzo La Camera – Ha preso ufficialmente il via a Lamezia Terme, con la “benedizione” del vescovo, monsignor Serafino Parisi, la Scuola Biblica Diocesana, “Shekhinah” (tenda della presenza), che, nonostante le basse temperatura, ha registrato, sabato 5 febbraio, la presenza di oltre 650 persone giunte da ogni parte della Diocesi in quello che fino al 29 maggio sarà un percorso di “Introduzione alla lettura critica della Bibbia attraverso i testi”. Ogni incontro avrà come fulcro un brano degli Atti degli Apostoli che, come ha ricordato monsignor Parisi, sono una “testimonianza di fede nella vita delle prime comunità cristiane” con un solo ed unico fine: annunciare Gesù. Ogni 15 giorni, infatti, i relatori che si avvicenderanno accompagneranno i partecipanti in un cammino di approfondimento della Parola, da effettuare, non in modo passivo, ma in maniera critica. Ed approcciarsi criticamente alla lettura del Vangelo non vuol dire fare finta che i problemi non esistono, ma significa, come ha sottolineato il Vescovo, “scoprirli ed affrontarli con i mezzi che la ricerca storica, il metodo storico-critico e tutti gli altri sistemi di lettura ed interpretazione dei testi ci mettono a disposizione” perché  “avere fede – ha detto monsignor Parisi – non vuol dire mettere da parte la ragione, ma lavorare ragionevolmente” su ciò che si legge.

Il percorso avviato dalla Diocesi di Lamezia Terme, comunque aperto a tutti gli interessati, punta alla formazione non solo di Diaconi permanenti, insegnanti di Religione Cattolica e operatori pastorali, ma anche di chi, volendo coltivare la passione per la Sacra Scrittura, intende perfezionare gli strumenti per l’accostamento e la diffusione della Parola di Dio con un’attenzione particolare ai cosiddetti “lontani”, a coloro che sono alla ricerca di quel Dio di Gesù Cristo molto distante dalle rappresentazioni, spesso distorte, che del Signore nel tempo sono state date. La formazione, quindi, come “grande scommessa del nostro tempo” – ha sottolineato il vescovo Parisi.

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