di Vincenzo La Camera – Sfortunato al gioco ma fortunato in amore, dice un vecchio adagio. Ma vincere un milione di euro il giorno di San Valentino può rappresentare una combo perfetta! E’ quanto accaduto a Villapiana Lido, comunemente detta 114, da queste parti, dove un fortunato vincitore o una fortunata vincitrice, a dir poco, ha sbancato il Million Day portandosi a casa addirittura un milione di euro. La notizia è fresca, di questa mattina, e il paese a vocazione turistica dell’Alto Jonio Cosentino è in fermento. A memoria, questa dovrebbe essere la vincita più alta fatta registrare nel comprensorio. La tabaccheria baciata dalla dea bendata è ben nota in paese e non solo. Si tratta della ricevitoria 295 di Domenico Calà che proprio questa mattina ha ricevuta la notizia direttamente da Lottomatica. Infatti il gioco Million Day è in qualche modo collegato all’estrazione del Lotto ed il vincitore è riuscito nell’impresa di indovinare – nell’estrazione del 14 febbraio 2023 – cinque numeri su cinque (5 – 8 – 13 – 34 -35), giocando una schedina di appena due euro!
Arianna Calà ci racconta come il telefono di papà Domenico (nella foto qui sopra) da questa mattina è preso d’assalto. Tanti sono gli amici, i parenti e i conoscenti che si congratulano con lui da una parte, cercando di capire, dall’altra, chi potrebbe essere il vincitore. Ma, vista anche la cifra, al momento, di lui o di lei nessuna traccia. Potrebbe essere un giocatore abituale oppure un cliente di passaggio della zona o chissà di dove, data anche la posizione strategia della Tabaccheria (lo staff in foto copertina) situata proprio lungo la vecchia Ss 106, pochi metri dopo il passaggio a livello, direzione Sud. Domenico Calà assieme all’altra figlia Valentina e al marito Antonio Russo che lo aiutano nella gestione, ogni giorno, vedono entrare nel loro esercizio commerciale tantissima gente. «Siamo felici ed orgogliosi come tabaccheria, ma anche come paese, di aver regalato una gioia così grande – commenta Domenico Calà -. Una somma del genere sicuramente cambia la vita. Ci auguriamo – conclude – che sia finita in mani bisognose o comunque che se ne faccia buon uso».
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