di Vincenzo La Camera – C’è profumo di Amendolara anche sui colli bolognesi. A Bologna ormai vivono tanti amendolaresi e calabresi, con la maggior parte di loro che non sono lì per caso né per gioco. Come ad esempio Francesco Manograsso, giovane chef che sta scalando le gerarchie di un mestiere portato alla ribalta da tanti show televisivi ma per niente facile, anzi costellato da tante difficoltà e delusioni. Ma il giovane chef Manograsso, 36 anni, originario di Amendolara, nell’Alto Jonio Cosentino, conosce bene le parole sacrificio e perseveranza e sin dalla giovanissima età ha lavorato sodo, testa bassa sui fornelli. Oggi è chef di cucina in un ristorante gourmet sui colli bolognesi, a Castel San Pietro, a una trentina di chilometri dalla città delle due torri. A Palazzo Varignana, un resort di lusso dove benessere e sapori si sposano alla perfezione, il nostro chef  delizia i palati dei suoi ospiti. Una cucina ricercata, quella di Francesco Manograsso: una sperimentazione continua a “Km 0”.

La sua passione nasce in famiglia ed per questo che Francesco non dimentica le sue origini e le sue prime esperienze ad Amendolara con papà Giuseppe e mamma Melina Grillo. E poi la gavetta obbligatoria, nei ristoranti sulla riviera romagnola e d’inverno via a cucinare in Trentino Alto Adige. Partito da Amendolara dopo aver frequentato l’Istituto Alberghiero di Castrovillari, Francesco Manograsso, che conserva il legame e l’amicizia con il “Paese delle Mandorle”, ha trovato in Bologna la sua musa ispiratrice in cucina. Dopo anni di esperienze in giro per l’Italia, inizia a lavorare, 27enne, in un ristorante in città che gli consente di sprigionare tutta la sua creatività. Si congeda dopo otto anni quando ormai è diventato il responsabile della cucina. Lo chef è pronto per il salto di qualità. A Palazzo Varignana, oggi, coordina uno staff di sei persone. Età media 28 anni. «Faccio quello che ho sempre sognato di fare – racconta Francesco a Paese24 -. Il mio percorso è stato davvero complicato. Le delusioni sono state tante ma non mi sono mai arreso». Francesco Manograsso ha sempre dimostrato sul campo, o meglio in cucina, il suo valore.

Gli chiediamo di cucinare un pranzo virtuale per i lettori di Paese24. Lo chef non si tira indietro e si mette subito ai fornelli. Et voilà: Riso di Sibari mantecato con crema di mandorle di Amendolara, vongole del Mediterraneo e rucola. E per secondo: totanetti del mar Jonio ripieni di ricotta di masseria con favette e siccirra (aneto) delle colline di Amendolara, impreziositi da tocchetti di fragole del Metapontino e succo di limone Igp di Rocca Imperiale (nella foto). Buon appetito!

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