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Amendolara. La notte si illumina all’Annunziata. Ritorna la fiaccolata verso la cappella

Amendolara. La notte si illumina all’Annunziata. Ritorna la fiaccolata verso la cappella
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di Vincenzo La Camera – Le comunità parrocchiali di Amendolara si ritroveranno domani sera, di nuovo e dopo diversi anni, sul pianoro dell’Annunziata, uno dei più belli di tutto il “Paese delle Mandorle”, dove insiste l’omonima cappellina. La festa dell’Annunciazione del Signore ricorre, da calendario liturgico, sabato 25 marzo. Ma ad Amendolara, il lieto evento che ha visto l’arcangelo Gabriele annunciare alla Vergine la nascita di Gesù, sarà ricordato venerdì 24 marzo. Alle ore 21.30 è prevista (tempo permettendo) la Santa Messa all’aperto proprio davanti alla cappella dell’Annunziata, celebrata da don Nicola Mobilio, don Luca Pitrelli e don Vincenzo Santalucia.

La celebrazione religiosa sarà preceduta dalle processioni che dalle rispettive parrocchie della Marina e del Paese raggiungeranno il pianoro, che si colloca proprio a metà strada tra i due centri abitati. La statua della Madonna dell’Annunziata con accanto l’arcangelo Gabriele si trova al momento nella chiesa “Madonna della Salute” di Amendolara Marina dove in questi giorni si sta svolgendo il “triduo” in suo onore. La novità assoluta di quest’anno – con la ripartenza di questa antica tradizione – sarà proprio la presenza della statua in processione che si snoderà dalla chiesa alle ore 20 per condurre la Vergine nella sua dimora abituale. Una fiaccolata mariana di un paio di chilometri che si concluderà alla cappellina, oggi di proprietà della famiglia De Paola.

La tradizione vuole che all’esterno della cappellina (foto qui sopra) si accenda anche un fuoco per riscaldare i fedeli ed illuminare la notte. Con questo rituale subentra, c’è da dire, anche l’aspetto più popolare, più pagano: elementi che si accompagnano da sempre, soprattutto nel Sud Italia, ai riti religiosi. Domani sera il fuoco sarà riproposto così come l’intonazione dei canti popolari. E proprio davanti al fuoco acceso che illumina il pianoro, la tradizione racconta che le fanciulle nubili, intonando un canto, si rivolgano alla Vergine affinché possa esaudire il loro desiderio di trovare marito. «Ci teniamo a recuperare e tramandare le tradizioni della fede – commenta il vice parroco della chiesa “Madonna della Salute” in Marina, don Luca Pitrelli -. Questo tipo di iniziative, realizzate con spirito di comunità e sobrietà, aiutano senza dubbio ad avvicinarci ancora di più a Dio, che deve essere sempre al centro del nostro agire».

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