di Vincenzo La Camera – E’ stata ricordata nella città di Pisa, con una targa commemorativa, Antonietta D’Angelo, originaria di Oriolo, nell’Alto Jonio Cosentino. Il commosso ricordo è avvenuto pochi giorni fa presso il Centro San Marco, un’associazione di volontariato sociale operativa nella città toscana. Il Centro San Marco è frequentato da bambini e ragazzi che vi si recano dopo la scuola, ma anche da persone della terza età, ed è stato fondato proprio da Antonietta D’Angelo (foto copertina) che ha dedicato tanto tempo alle attività del centro sino a quando la malattia, che l’ha strappata prematuramente ai suoi cari tre anni fa, glielo ha impedito. Il suo ricordo commosso le ha portato a dedicarle la Sala Lettura nel corso della conferenza “Donne Al Centro: l’ascolto e la cura di sé” che si è tenuta lunedì scorso.
Antonietta D’Angelo ha vissuto stabilmente ad Oriolo sino alla maggiore età e dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo “Ugo Foscolo” di Oriolo si è trasferita a Pisa dove ha svolto ruoli di responsabilità negli uffici della Provincia. Ma nonostante i suoi impegni lavorativi, si è dedicata con passione e dedizione al volontariato, regalando ai bambini meno fortunati un supporto prima affettivo e poi scolastico. La targa è stata svelata (foto qui sopra) dal vicesindaco della città di Pisa, Raffaella Bonsangue e dalla presidente del Consiglio Cittadino per le Pari Opportunità (organo consultivo del Consiglio Comunale, ndc), Silvia Silvestri. «Antonietta è stata una donna che non si faceva assorbire dalle cose e frastornare dalla fretta – hanno detto le rappresentanti istituzionali -. Una donna d’altri tempi, che abbiamo avuto la fortuna di conoscere». La presidente del Centro San Marco di Pisa, Paola Viegi, particolarmente commossa, ha donato un mazzo di fiori a Francesca D’Angelo, nel ricordo della compianta sorella Antonietta.
© Questo contenuto è protetto da copyright. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Ricordiamo che non è lecito, senza autorizzazione, neppure riprodurre il contenuto citandone la fonte.
