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Allarme lupi a Paludi. «Attaccano il bestiame». Allevatori esasperati

Allarme lupi a Paludi. «Attaccano il bestiame». Allevatori esasperati
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di Cristian Fiorentino Dopo il timore dei cinghiali, scatta anche l’allarme dei lupi. La denuncia parte da Sandro Luzzi, titolare di un’azienda agricola in contrada Pizzuti nel comune di Paludi, che negli ultimi giorni ha espresso tutto il proprio disagio per la presenza devastante di veri e propri branchi. E se prima si doveva badare solo alle scorribande dei cinghiali, nocive soprattutto per le colture, adesso l’attenzione si sposta anche sui lupi che, secondo i riscontri effettuati da Sandro Luzzi, durante la notte circolano liberamente aggredendo e sbranando vitellini appena nati o mucche indebolite dai parti, come testimoniano anche le cruenti foto scattate. Fenomeno riscontrato soprattutto negli ultimi due anni e avvistamenti osservati anche nelle ore diurne. Inutile nascondere che, oltre per gli animali, cresce anche la paura per l’incolumità dell’uomo.

«Mi appello – ha dichiarato l’imprenditore agricolo Sandro Luzzi- alla sensibilità di chi di competenza, per porre rimedio e risolvere al più presto l’increscioso problema. Per noi oltre al danno c’è anche la beffa perché per smaltire le carcasse degli animali sbranati dobbiamo sostenere anche dei costi. Tengo a precisare, inoltre, che si tratta di un territorio sottoposto a zona protetta per la presenza dell’uccello Capovaccaio considerato specie rara. A noi come azienda, oltretutto, non hanno permesso di praticare alcune coltivazioni di frutta per via della presenza dei cinghiali e per i relativi danni che avrebbero potuto arrecare. Poi, invece, siamo venuti a conoscenza che per combattere la massiccia presenza di cinghiali sono stati liberati, negli ultimi anni, numerosi lupi. Alcuni avvistati sono anche di grossa taglia e possono rappresentare un problema anche per noi e per chi possiede delle aziende in questa zona. Non possiamo neanche lavorare in tranquillità perché a rischio anche nelle ore giornaliere. Oltre alla denuncia all’Asl stiamo cercando di interessare tutti gli enti, le autorità e i referenti preposti per cercare di smuovere istituzioni e coscienze al fine di far quadrato intorno ad un problema molto serio e particolare». Avvistamenti e assalto dei lupi ai bestiami che, di recente, è stato denunciato non solo da altre aziende limitrofe a quella dell’imprenditore Sandro Luzzi, sempre nel territorio di Paludi, ma anche nel comune di Acri e in altre aree della presila cosentina. (nella foto, bestiame aggredito e disteso tra l’erba).

Intanto, l’AIC (Associazione Italiana Coltivatori) di Cosenza ha fatto sapere di essersi già attivata attraverso la sua struttura per risarcire l’azienda del danno economico subito ma denuncia la difficoltà degli allevatori che «oltre al danno delle aggressioni da parte dei lupi – dichiarano i responsabili provinciali – subiscono anche la beffa di dover smaltire le carcasse degli esemplari uccisi. Nessun risarcisce gli allevatori perchè non si trovano in area protetta e poi però li si costringe a sostenere le spese per lo smaltimento degli animali uccisi».

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