Corigliano. Passeggiata Ecologica tra scorci naturalistici e angoli del centro storico
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di Cristian Fiorentino – Dopo numerosi rinvii, causa le avverse condizioni meteo subite a maggio, si è svolta regolarmente, domenica 4 giugno nel centro storico di Corigliano, la venticinquesima edizione della “Passeggiata Ecologica”. Condizioni meteo sfavorevoli, la piena del torrente Coriglianeto e i relativi danni arrecati all’habitat, hanno impedito, infatti, la classica escursione tra ambiente campestre e borgo antico, da anni appuntamento fisso del 1° Maggio. Domenica scorsa, grazie ad un clima più clemente e favorevole e soprattutto al lavoro dello staff della “Pro Loco Corigliano”, l’appuntamento ha avuto normale svolgimento. Evento coordinato dalla “Pro Loco Corigliano” in cooperazione con le associazioni “Sinergie-Framundo”, “Coriglianesi nel Mondo”, “Corigliano Crea Promuove e Recupera”, “Il Serratore” e “Pro Loco Rossano”. Programma ovviamente mutato, rispetto a quello originario, anche perché non avrebbe avuto alcun senso espletare tutte le tradizioni, soprattutto di natura Cristiana, collegate principalmente alla data del primo maggio.
«La Passeggiata Ecologica che accomuna un po’ tutti e per l’occasione è stato possibile riscoprire splendidi e particolari scorci di un certo fascino naturalistico e storico», ha dichiarato la presidentessa della Pro Loco Corigliano Valeria Capalbo. Nella zona “Cirria”, in via Piave, è stato possibile ammirare, oltretutto, una datata fontana, restaurata per l’occasione, e in origine abbeveratoio degli asini e degli animali. «In quella che vorremmo diventasse la parte alta del parco del Coriglianeto, abbiamo inaugurato e spiegato il ripristino della fontana tra cenni storici, curiosità dalle origini fino ai giorni nostri. Percorso arricchito da una spiegazione naturalistica legata alla macchia mediterranea, costellata di frutti selvatici, piuttosto che piante aromatizzate, la lunghezza del Coriglianeto, la centrale idroelettrica, la forza lavoro delle lavandaie e dei mugnai. Senza dimenticare il percorso importante, personalmente tracciato in vita dal nostro Santo Patrono, appartenente al “Cammino di San Francesco di Paola” ufficiale. Il percorso nel torrente – ha spiegato la Capalbo – questa volta è stato limitato; infatti, non siamo arrivati alla terza cascata, perché abbiamo dovuto fare per ben due volte i lavori, con un dispendio economico e una dispersione e ripristino anche di materiale tra pedane e passerelle. Nella parte bassa del torrente, vi è stata anche la consueta degustazione dei diversi prodotti tipici del territorio. Oggi, ovviamente, i percorsi sono stati ripuliti, ampliati e abbelliti.