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Castrovillari. In piazza nel ricordo di Giacomo Matteotti

Castrovillari. In piazza nel ricordo di Giacomo Matteotti
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Anche quest’anno la comunità di Castrovillari ha ricordato Giacomo Matteotti, politico, giornalista e antifascista italiano, segretario del Partito Socialista Unitario. Fu rapito e assassinato il 10 giugno 1924 da una squadra fascista, a causa delle sue denunce dei brogli elettorali e del clima di violenza messi in atto dalla nascente dittatura di Benito Mussolini nelle elezioni del 6 aprile 1924. Nel pomeriggio di oggi (venerdì 9 giugno), infatti, nella centrale piazza a lui dedicata, nella città del Pollino, si è svolto un momento di raccoglimento e la posa di un mazzo di fiori, alla vigilia dell’anniversario della tragica morte di Matteotti, strenuo difensore della democrazia e della politica intesa come servizio e come progetto. L’iniziativa è stata organizzata dalla sezione ANPI “Castriota Magnelli” di Castrovillari, presieduta da Ivana Grisolia. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, e il sindaco di Cassano all’Ionio, Gianni Papasso. Entrambi, nei loro interventi hanno richiamato l’importanza di ricordare una figura di tale importanza e di portarne avanti i valori dell’antifascismo, della resistenza e della democrazia, con l’impegno di onorare al meglio il centenario della morte, che ricorrerà l’anno prossimo.

E proprio il 9 giugno dello scorso anno, del 2022, l’assemblea ANPI di Castrovillari rinnovava la dirigenza chiamando alla presidenza Ivana Grisolia che, in stretta e continua collaborazione con il comitato di sezione e la vicepresidenza, ha avviato una importante ed efficace stagione di dialogo con il territorio per la promozione della memoria delle partigiane e dei partigiani, di quella grande stagione, di conquista della libertà che fu la Resistenza. A ricordarlo, nel suo intervento odierno, la stessa presidente, soddisfatta del lavoro svolto finora; diverse, infatti, le iniziative messe in cantiere e realizzate durante questo anno. Tra questi, i progetti realizzati in collaborazione con le scuole, nonché l’attenzione rivolta al mondo arbëreshë per tutelarne l’identità e la specificità, attraverso un nuovo protocollo d’intesa siglato con l’Omnicomprensivo Polo arbëreshë di Lungro. E ancora, l’appuntamento, a luglio, con la pastasciutta antifascista, in ricordo della pasta che distribuirono i fratelli Cervi in piazza a Campegine per festeggiare la caduta di Mussolini. La presentazione del libro “I miei sette padri” da parte dello stesso Adelmo Cervi, figlio di uno dei sette fratelli presi prigionieri, torturati e poi fucilati dai fascisti, nel poligono di tiro di Reggio Emilia.

Iniziative suggellate dall’incremento di adesioni che ha portato a ben oltre i cento iscritti, tra cui i sindaci dei comuni che hanno sottoscritto con la sezione ANPI di Castrovillari il protocollo antifascista a difesa della Carta Costituzionale. «E’ preciso impegno di tutti gli iscritti – ha dichiarato Ivana Grisolia – il prosieguo del percorso intrapreso dall’ANPI perché i valori ed i principi cristallizzati nella Costituzione Repubblicana possano essere attuati concretamente nel nostro territorio e vedere una partecipazione sempre più ampia ed appassionata. La libertà e la democrazia vanno salvaguardate con tenacia e determinazione. Questo è il nostro compito». (f.g.)

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