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San Severino Lucano. Una passeggiata nel borgo tra i murales della Madonna del Pollino

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di Vincenzo La Camera – Recupero visivo della cultura popolare, delle tradizioni e della religiosità che diventa senso di appartenenza per la comunità locale e scrigno di scoperta per i tanti visitatori. Con questo spirito innovativo e allo stesso tempo di ricerca professionale nel campo artistico, il Comune di San Severino Lucano da qualche anno ha intrapreso un percorso culturale che prevede la realizzazione di dipinti murali nel borgo del Pollino. Il fil rouge di questo progetto è la Madonna del Pollino e il suo ancestrale legame con la gente del luogo. Infatti, i murales che si possono incontrare facendo una passeggiata sul corso principale rappresentano il tragitto che la statua della Vergine intraprende dalla chiesa madre per raggiungere il Santuario sul monte.

I fedeli che portano a spalla l’effige; le donne che reggono sul capo le cinte votive; gli uomini, giovani e meno giovani, che intonano canti popolari e serenate alla Vergine con strumenti che trasudano storia e devozione. Il progetto, partito nel 2019, sospeso poi per la pandemia e ripreso immediatamente dopo, è curato dall’associazione “Arte per la Valle” con il sostegno del Comune di San Severino guidato dal sindaco Franco Fiore, sicuramente non nuovo ad iniziative artistico-culturali che permettono al piccolo borgo nel cuore del Parco del Pollino, di emergere nel settore del turismo naturalistico, enogastronomico e religioso. I murales sono circa una quindicina ed alcuni rievocano anche il periodo del Brigantaggio, molto incisivo da queste parti dopo l’Unità d’Italia. I dipinti, come ci tiene a precisare il presidente di “Arte per la Valle”, Luciano La Torre, sono realizzati con materiali naturali ed ecosostenibili e, al tempo stesso, resistenti alle intemperie.

Il percorso dei Murales coinvolge anche la frazione di Mezzana interessata dal passaggio della Vergine del Pollino nella sua ascesa al monte (foto qui sopra di Francesco Dattoli). L’iniziativa dei murales a San Severino nasce, come sottolinea lo stesso sindaco Fiore, da un’attenta e precisa programmazione che un’Amministrazione Comunale deve predisporre ai fini di uno sviluppo turistico integrato con la comunità locale che in questo modo conserva, da una parte, il libro della memoria tramandandolo alle nuove generazioni; e dall’altra diventa esempio attrattivo per i visitatori che grazie a progetti come questo visitano un luogo in maniera consapevole. (L’opera in copertina è di Sante Muro, quella successiva di La Torre)

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