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Cosenza. Addio a Nuccio Ordine, docente e studioso internazionale

di Federica Grisolia – Il mondo della cultura è in lutto per la morte del professor Nuccio Ordine. Non ce l’ha fatta il docente di Letteratura Italiana dell’Unical, da qualche giorno ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva all’Ospedale “Annunziata” di Cosenza, in gravi condizioni, a causa di un malore improvviso mentre era a casa. Nato nel 1958 a Diamante, filosofo, storico e critico letterario italiano, era considerato anche “il saggista italiano più conosciuto nel mondo”, nonché uno dei massimi esperti del Rinascimento e di Giordano Bruno. Di recente, nel mese di maggio, aveva conseguito il Premio “Principessa delle Asturie 2023”, nella categoria Comunicazione e Discipline umanistiche. La giuria del Premio, uno dei riconoscimenti più prestigiosi tra quelli consegnati annualmente in Spagna, ha scelto Ordine come vincitore di quest’anno da una rosa di 45 candidati. Al professore e filosofo è stato riconosciuto il merito della “difesa delle discipline umanistiche e l’impegno per l’istruzione e i valori radicati nel pensiero europeo più universale“. Il professor Ordine è stato il terzo italiano a ricevere questo premio dopo il semiologo e scrittore Umberto Eco nel 2000 e il giornalista Indro Montanelli (insieme a Julian Marias Aguilera) nel 1996.

Non si contano i numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera e le opere pubblicate, tra cui, la più conosciuta “L’utilità dell’inutile”. Ha insegnato in numerose università prestigiose quali Università Yale, New York University, École Normale Supérieure Paris, Paris IV: Paris-Sorbonne, Paris III Sorbonne Nouvelle, CESR di Tours, Institut Universitaire de France, Paris VIII: Vincennes, Institut des Études Avancées de Paris, Warburg Institute e all’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt. Era Membro d’Onore dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze e Membro dell’Académie Royale de Belgique. Ha ricevuto cinque dottorati honoris causa e il Sigillo d’Ateneo dell’Università di Urbino. Era, inoltre, Presidente del Centro Internazionale di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani e membro del Comitato scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani.

L’Unical – rende noto l’Ateneo – saluterà per l’ultima volta il professor Nuccio Ordine nella camera ardente allestita, su richiesta della famiglia, nello University Club. La camera ardente sarà aperta al pubblico dalle ore 15 alle ore 24 di domani (domenica 11 giugno).

Sono tanti, i messaggi di cordoglio, giunti appena si è diffusa la notizia della sua morte, da parte di tutto il mondo della cultura e della letteratura, ma soprattutto di tanti suoi studenti che hanno avuto l’onore di conoscerlo e di averlo come docente apprezzandone le sue spiccate doti umani, intellettive e professionali. E che ora piangono colui che, da tanti, è ritenuto un maestro. Proprio a loro, ai più giovani, ai suoi studenti, il professor Ordine si rivolgeva sempre così: «Studiate per cercare di diventare migliori. Solo così potete diventare degli uomini liberi. Siamo in una società in cui l’utilitarismo ha invaso dei terreni da difendere; uno di questi è l’istruzione. Anche un professore è uno studente: deve continuamente studiare e avere coscienza che l’insegnamento non è un mestiere, ma una vocazione». E il professor Ordine, di certo, è riuscito nella sua missione.

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