Redazione Paese24.it

Nasce la Rete dei Musei della Sibaritide. Firmato accordo tra Parco di Sibari e Comuni

Nasce la Rete dei Musei della Sibaritide. Firmato accordo tra Parco di Sibari e Comuni
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di Vincenzo La Camera – Diversi rappresentanti istituzionali del territorio si sono ritrovati nella sede del Parco Archeologico di Sibari per formalizzare l’adesione all’accordo che porterà alla nascita della Rete dei Musei della Sibaritide. Nello specifico, oltre al direttore del Parco di Sibari, Filippo Demma (foto copertina), erano presenti i sindaci o i delegati dei comuni di Altomonte, Amendolara, Cariati, Cassano All’Ionio, Castrovillari, Civita, Corigliano-Rossano, Frascineto, Lungro, Paludi, Saracena, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari e Trebisacce; dei Musei afferenti dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati e alla Diocesi di Cassano All’Ionio; i referenti dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, delle Riserve del Lago di Tarsia e del Fiume Crati, del Museo d’impresa Amarelli, e dei Musei privati Il Nibbio di Morano, del Museo Etnico Arbëresh “Placco” di Civita e del Museo dell’Arte olearia e Cultura contadina “Noia” di Trebisacce. «Con le firme di oggi – ha detto Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Sibari – si da seguito a quell’obiettivo comune che ci eravamo posti quando qualche mese fa ci siamo incontrati e si era deciso di costruire insieme, su input del Parco archeologico di Sibari, un accordo di valorizzazione integrato che gettasse le basi per una collaborazione tra enti pubblici e privati all’insegna della cultura. È chiara – ha sottolineato Demma – la volontà di fare finalmente sistema. Ora si passa ad una seconda fase, più operativa, dove lavoreremo per creare una rete unica di operatori culturali».

I dettagli dell’accordo 

Con la sottoscrizione dell’accordo di valorizzazione, di durata triennale, tutti i soggetti coinvolti passeranno ora a definire una comune strategia per la valorizzazione e la promozione dei beni culturali e ambientali della Sibaritide, anche per il tramite di iniziative e attività di rilievo nazionale ed internazionale. Nel dettaglio, gli aderenti individueranno le azioni e gli interventi necessari al fine del perseguimento degli obiettivi fissati; provvederanno ad acquisire strumenti, risorse finanziarie – anche attraverso il ricorso alle opportunità offerte da Piani Programmi e Iniziative a valere su finanziamenti regionali, nazionali e comunitari; attivare collaborazioni con altri istituti, enti e università nel campo della ricerca, della conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale. Ai fini dell’attuazione e del monitoraggio dell’accordo sarà istituito un tavolo tecnico composto dai rappresentanti legali dei soggetti sottoscrittori o propri delegati. Questo definirà i temi, i metodi e gli strumenti dei percorsi attuativi di valorizzazione territoriale, di proporre e sostenere azioni e attività congiunte in coerenza con le finalità e di agevolare la conclusione di protocolli attuativi tra le parti per la tempestiva realizzazione degli interventi. Ciascun Ente, manterrà l’autonomia nel provvedere alla gestione della propria programmazione e dei propri progetti culturali.

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