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Da Rocca Imperiale la ricetta della restanza. Cooperazione per valorizzare il talento

Da Rocca Imperiale la ricetta della restanza. Cooperazione per valorizzare il talento
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di Vincenzo La Camera – Il concetto di restanza non soltanto cristallizzato su percorsi filosofici e antropologici ma bensì supportato da percorsi di micro credito, finanza agevolata e cooperazione tra pubblico e privato per poter permettere così ai giovani e meno giovani con qualità imprenditoriali di aprire una breccia in questo lembo di Calabria producendo economia. Se ne è discusso, a più voci, all’ombra del giardino di Palazzo Pucci, un salotto ristorante nel centro storico di Rocca Imperiale. L’appuntamento, organizzato per inaugurare la nuova sede della start up Parallelo Giallo, un case study come direbbero gli americani; un progetto pilota, termine più consono al nostro territorio, che ha saputo trasformare in opportunità quelle che sono state le difficoltà lavorative durante il Covid, studiando un modo alternativo per spedire i limoni, l’oro di Rocca Imperiale, ed i suoi derivati in tutta Italia ma anche in Europa con le box gialle. Ed è così che l’imprenditore Ferdinando Di Leo, pioniere della ricettività turistica legata al settore agroalimentare si è avvalso della collaborazione del giovane Samuele Guerra per catapultare i limoni della storica azienda di famiglia sulle tavole di migliaia di clienti. Assieme a loro a Rocca Imperiale, per dialogare sul tema “Lo sviluppo del Territorio attraverso la Cooperazione”, c’erano Katia Stancato, esperta di finanza agevolata; Tiziana Battafarano, consulente di sviluppo sostenibile che ha pure moderato l’incontro; il commercialista Giovanni Gallo; il direttore del Gal Sibaritide Franco Durso e il vice presidente del Consiglio Regionale della Calabria Pierluigi Caputo.

«I nostri territori necessitano di un ascolto strategico – ha evidenziato Katia Stancato -. Amministratori, tecnici devono drizzare le orecchie ed intercettare i talenti delle nostre comunità. Soltanto in questo modo di può inaugurare una vera stagione di cooperazione. I fondi ci sono, è un buon momento per la piccola media impresa». Il commercialista Giovanni Gallo ha sottolineato come proprio Parallelo Giallo sia nato lungo un percorso di micro credito e finanza agevolata. «Stiamo parlando della prima e-commerce di Rocca Imperiale – ha ricordato Gallo -. Non ci deve spaventare la giungla del fisco italiana – raccomanda il commercialista ai tanti giovani desiderosi di lanciarsi in una nuova sfida -. Una buona programmazione e bravi tecnici apriranno la strada e sapranno condurre il progetto. Con i nuovi mezzi tecnologici che abbiamo oggi a disposizione – continua – possiamo raccontare meglio i nostri territori e questa è una sfida che dobbiamo vincere». Il direttore del Gal Sibaritide Durso ne ha approfittato per anticipare una notizia e cioè la prossima pubblicazione, forse a settembre, di un bando che metterà a disposizione 600 mila euro per nuove start up. Nello specifico, 50 mila euro a fondo perduto per ogni progetto finanziabile. La stessa Tiziana Battafarano ha rilanciato questa idea di cooperazione evidenziando il binomio del turismo legato all’enogastronomia, il vero grimaldello per far uscire dall’isolamento questo lembo di Calabria. «Nel 2022 – ha ricordato Tiziana Battafarano – i progetti di e-commerce sono cresciuti del 90%. Nel caso di Parallelo Giallo, una storica azienda che produce limoni ha deciso di abbracciare la tecnologia dando vita ad un esempio di economia sana, quel motore che serve alla nostra Calabria». Le conclusioni sono state affidate a Pierluigi Caputo che sicuramente si farà portavoce in Regione di queste best practies che anche nell’Alto Jonio posso nascere e svilupparsi.

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