Site icon Paese24.it

Al via i saldi estivi. Giro di vite su trasparenza dei prezzi e vendite online

Con data unica in quasi tutta Italia (fatta eccezione la provincia autonoma di Bolzano) prenderanno il via domani (6 luglio), i saldi estivi che, nella nostra Regione si protrarranno per 60 giorni fino al 4 settembre. Tra le imprese del settore c’è cauto ottimismo circa l’andamento di questa stagione di vendite estive. La novità di quest’anno è l’applicazione dal 1° luglio del nuovo Codice del Consumo che modifica le norme su sconti, promozioni, liquidazioni e saldi ed introduce per la prima volta una regolamentazione anche delle vendite online.

«Questa stagione di saldi estivi – dichiara Maria Santagada, direttrice di Confcommercio Calabria – è caratterizzata da diverse novità. In primis per la prima volta in tutte le Regioni italiane (eccetto la provincia di Bolzano) i saldi partono contemporaneamente nella stessa data evitando così un’inutile concorrenza tra territori. In secondo luogo dal primo luglio sono entrate in vigore le nuove regole del codice del consumo che riguardano saldi, promozioni e tanto altro. Tra questo ad esempio il fatto che in caso di sconto ogni venditore dovrà indicare il doppio prezzo: quello ribassato e quello praticato nei 30 giorni precedenti (e non il prezzo originale della merce, se diverso). Dal punto di vista delle vendite saranno saldi importanti per i consumatori che potranno acquistare articoli di moda a prezzi molto convenienti e rinnovare il guardaroba estivo con nuovi colori, modelli e tendenze che corrispondono ad una voglia di socialità e d’innovazione. Anche in quest’occasione i negozi di moda contribuiranno in maniera sostanziale al contenimento dei prezzi e, di conseguenza, dell’inflazione. Ci aspettiamo una crescita delle vendite di circa il 5% rispetto al 2022».

Dall’analisi delle risposte del campione intervistato è emerso che il 38,5% spenderà una cifra inferiore ai 100€ per i propri acquisti, mentre il 16,1% spenderà una cifra compresa tra i 200€ e 250€. Il dato calabrese risulta essere in linea con quello nazionale. Il Centro Studi di Confcommercio nazionale infatti ha stimato una spesa media pro capite pari a 95€. Per quanto concerne la spesa delle famiglie, il 51,6% ha dichiarato che la spesa nel periodo dei saldi si attesterà sui 200€. Il 90% degli intervistati ha dichiarato che ritiene i saldi ancora molto utili, sintomo che nonostante le varie attività promozionali fatte nel corso dell’anno, i saldi continuano a rivestire un ruolo particolare nelle occasioni di acquisto dei calabresi. In particolare, in particolare il 35,5% ritiene che i saldi siano molto utili e solo il 3,1% ritiene che siano poco utili. Per quel che riguarda la tipologia di prodotti acquistati, si confermano oggetto di interesse delle famiglie calabresi prevalentemente i capi di abbigliamento (93,5%) seguiti dalle calzature (83,9%), dagli articoli per la casa (22,6%), dalla pelletteria (9,7%) e dagli articoli di elettronica (9,7%).

Come di consueto Confcommercio ricorda le regole di base per saldi chiari e trasparenti. La possibilità di cambiare il capo acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante. Tuttavia, se il prodotto è danneggiato o non conforme scatta l’obbligo per il negoziante di: riparazione o sostituzione, entro un congruo periodo di tempo. Anche la possibilità di provare i capi è rimessa alla discrezionalità del negoziante (non sono più previsti obblighi di effettuare la prova dei prodotti previa disinfezione delle mani e di utilizzo delle mascherine, anche nei camerini). Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. Dal 30 giugno 2022 per chi non accetta pagamenti con bancomat e carta di credito scatteranno le sanzioni. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. E’ obbligatorio indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Condividilo Subito
Exit mobile version