I consiglieri comunali di Cerchiara di Calabria Carmela Adduci, Bonifacio Lauria e Luca Franzese, interrogano il sindaco Antonio Carlomagno circa la gestione comunale per l’anno 2023 della Grotte delle Ninfe. Nello specifico i consiglieri di minoranza chiedono al primo cittadino con un’apposita interrogazione a risposta scritta: «Quali sono i motivi che hanno indotto l’Amministrazione Comunale ad affidare direttamente il servizio Bar ad una società privata non di Cerchiara ad un prezzo molto più basso, € 5.000,00 omnia comprensivo, rispetto a quanto invece richiesto come offerta minima, ben € 8.000,00, alle attività commerciali di Cerchiara? Quali sono i motivi che impediscono ad oggi (12 luglio) l’apertura al pubblico della grotta (adiacente alla piscina regolarmente aperta, ndr), atteso che i lavori di messa in sicurezza della stessa sono terminati, con tanto di saldo alla ditta appaltatrice, da molto tempo? Quali sono i motivi che hanno spinto la Giunta comunale ad elevare il prezzo di ingresso ad € 8,00, considerato anche che tale aumento potrebbe disincentivare il turista a frequentare la piscina anche in virtù del mancato miglioramento dei servizi offerti? L’Amministrazione Comunale ha inteso far svolgere al personale impiegato corsi di formazione?»
I suddetti consiglieri concludono la nota stampa chiedendo una risposta all’Amministrazione Comunale «in riferimento a questioni sulla gestione di uno dei siti naturali più belli della Calabria ma completamente non ancoro valorizzato come meriterebbe. Basti pensare – ricordano – che il nuovo centro benessere, inaugurato in pompa magna, ancora non è mai entrato in funzione».
