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Terzo Megalotto, opere compensative. Sindaci sospendono sit-in. Ottenuto incontro con Occhiuto

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Concluso poco fa il sit-in pacifico dei sindaci – per ottenere i fondi per le opere compensative collegate ai lavori del Terzo Megalotto Ss 106 – iniziato ieri mattina alle 9 e proseguito fino a pochi minuti fa in Prefettura a Cosenza. I sindaci di Cassano allo Ionio, Giovanni Papasso; Villapiana, Paolo Montalti; Francavilla Marittima, Gaetano Tursi; Cerchiara di Calabria, Antonio Carlomagno; Albidona, Leonardo Aurelio; Antonello Ciminelli (consigliere comunale delegato di Amendolara) e Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, dopo essere stati ricevuti ieri dal Vice Prefetto vicario e dal capo di Gabinetto della Prefettura, avevano proseguito la loro azione fino alle 17.30 nella sala della Protezione Civile per come concordato con la Prefettura stessa per poi, alla chiusura degli uffici, spostarsi all’esterno mantenendo attivo il presidio anche nella notte e fino alla mattinata odierna quando sono stati nuovamente ricevuti dal Prefetto e dai suoi delegati per una serie di novità emerse nelle ultime ore.
«Dopo il sit-in durato oltre 36 ore – hanno raccontato i sette sindaci dell’Alto Ionio all’uscita della nuova riunione che si è tenuta in mattinata – siamo stati nuovamente ricevuti dal Viceprefetto Vicario e dal Capo di Gabinetto e l’occasione è stata utile innanzitutto per sgomberare il campo da qualche fraintendimento e per ribadire ai rappresentanti territoriali del Governo che la nostra azione ha interessato la Prefettura proprio per la fiducia che riponiamo da sempre nei confronti della stessa e soltanto per richiamare l’attenzione del Governo. Proprio in virtù di questa fiducia abbiamo chiesto alla Prefettura  di continuare a starci ancora vicini”. Nel corso della mattinata ai 7 primi cittadini è stato comunicato, dall’assessore regionale Gianluca Gallo che il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, li avrebbe ricevuti in Cittadella giovedì prossimo alle ore 15:00 e avrebbe fatto da mediatore col Governo Meloni per arrivare a una soluzione definitiva. Una decisione accolta con favore dai sindaci che hanno così sospeso il sit-in pacifico visto che l’obiettivo, al momento, può dirsi raggiunto.
«È evidente che di fronte al tentativo di vedere svanire queste risorse – si legge in una nota stampa –  sindaci chiedono che siano i Comuni, così com’è stato fatto per il Parco Archeologico di Sibari, ad essere destinatari diretti delle risorse e poterle spendere nel solco delle indicazioni già date dalla Commissione VIA, che fornisce peraltro soltanto un parere consultivo e a cui nessuno dei rappresentanti del Tavolo Tecnico (non ne fanno parte soltanto o Sindaci dei Comuni interessati) ha mai inteso fornire una adeguata risposta. Per questo i Sindaci, nel ribadire la loro determinazione a portare avanti le istanze dei Cittadini del territorio interessato dal passaggio delloOpera e vedersi risarciti dei tanti disagi sopportati, sottolineano come sia responsabilità di tutte le parti in causa, a partire da ANAS, quella di assumersi le responsabilità già messe in passato nero su bianco ed evitare di giocare a dividere i sindaci. La speranza – chiudono i sette sindaci – è che l’incontro di giovedì  col Presidente Occhiuto sia propedeutico a quello chiesto alla Presidente Meloni per risolvere definitivamente, dopo quasi dieci anni di stallo e promesse disattese la vicenda delle Opere Compensative, affinché i territori dei comuni, visto che le stesse opere di compensazione ambientale sono previste per legge e visto il grande impatto ambientale che si porta dietro la costruzione del Terzo Megalotto Sibari-Roseto, possano essere risarciti. Per quanto riguarda gli svincoli, chiediamo al Governo e ad Anas una nuova riflessione: non vogliamo svincoli “a diamante” impattanti ma semisvincoli di modo da rendere la strada accessibile e utilizzabile da tutti i cittadini».
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