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Da San Giorgio Albanese arriva un abbecedario della lingua arbëreshe

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di Federica Grisolia – Centotrenta pagine, un vero e proprio abbecedario dell’antica lingua parlata dalle comunità italo-albanesi in Italia per imparare l’alfabeto e sapere contare; tradurre dall’italiano le parti del corpo, le stagioni, i giorni della settimana ed i mesi dell’anno. E poi leggere le favole della tradizione o seguire passo passo i procedimenti di una ricetta tipica. Tutto in lingua arbëreshe. «Con il lavoro di ricerca, approfondimento e divulgazione che fa da sottofondo al volume “Gjuha Jonë” dichiarano il sindaco di San Giorgio Albanese, Gianni Gabriele, ed il vicesindaco e assessore alla cultura Sergio Esposito – siamo di fronte ad un contributo preziosissimo per assicurare alla futura memoria storia, tradizioni e lingua della cultura arbëreshe che da secoli si tramandano per via orale. È un testimone importantissimo – aggiungono – da consegnare nelle mani delle nuove generazioni dell’Arberia. L’Amministrazione comunale coglie l’occasione per complimentarsi con le tre autrici e concittadine Annunziata Bua, Francesca Prezzo e Daniela Zanfini, alle quali nei giorni scorsi è stato riconosciuto il premio Galarte Arbëreshe 2023».

L’evento, attorno al prestigioso riconoscimento organizzato dal Club della Grafica del maestro Giacomo Vercillo, in partnership con l’associazione Fili Meridiani, quest’anno è stato ospitato nel borgo di Carfizzi, nell’Arberia crotonese, patria dello scrittore Carmine Abate che ha partecipato alle fasi di premiazione.

Arbërisht? Pse jo? Gjuha Jonë” (Albanese? Perché no? La lingua nostra ndr) è un prodotto pensato principalmente per il contesto scolastico e, più in generale, per quanti cercano un approccio alla conoscenza della lingua arbëreshe, la lingua Madre – come la definiscono Bua, Prezzo e Zanfini nella Prefazione – perché un tempo i bambini imparavano prima la lingua della tradizione e solo successivamente, andando a scuola, l’Italiano.

Il volume è stato realizzato nell’ambito del progetto LeggiAMO – Leggere per crescere, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL) e dal Ministero della Cultura ed è il risultato dell’esperienza svolta negli anni dalle autrici nell’ambito della loro attività di operatrici linguistiche-culturali. L’opera, inoltre, è stata realizzata con la collaborazione del professore Francesco Altimari, a cui vanno i ringraziamenti, e il contributo di Sergio Esposito, coordinatore dello Sportello linguistico Arberia formato dai Comuni di San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d’Epiro e Vaccarizzo Albanese e istituito grazie alla legge sulla Tutela delle Minoranze linguistiche storiche.

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