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Trebisacce. Polemica sul posizionamento della bandiera nazionale

Trebisacce. Polemica sul posizionamento della bandiera nazionale
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di Pino La Rocca – Pasquale Colucci, Consigliere Nazionale dell’ANMI (associazione nazionale marinai d’Italia) espressione della Calabria in seno al Consiglio Nazionale di Roma, seppure invitato alla manifestazione di intitolazione del Lungomare di Trebisacce al compianto ex sindaco della città Mariano Bianchi, non ha partecipato “per protesta” e ne ha spiegato le ragioni. “Pur condividendo ed apprezzando l’iniziativa del Comune di intitolare il Lungomare al compianto ex sindaco della città Mariano Bianchi, comunico che il sottoscritto, destinatario di formale invito, non parteciperà a tale manifestazione in programma presso l’Anfiteatro del Mare in quanto viene perpetrato, in danno delle più elementari norme costituzionali, palese violazione riguardanti la collocazione sbagliata della Bandiera Nazionale, simbolo imprescindibile dell’unità della Nazione e di rispetto della Costituzione”.

Il Tricolore, secondo il Consigliere Nazionale dell’ANMI che anche per i suoi trascorsi militari conosce bene le norme del galateo istituzionale, deve occupare il posto d’onore e stare cioè al centro del tripode su cui, insieme alla Bandiera Nazionale, sventolano la Bandiera Blu e la Bandiera dell’Unione Europea. “Infatti, – ha spiegato Colucci – (come si può notare dalla foto), – lo schieramento che questa Amministrazione Comunale ha messo in atto sin dall’inizio del proprio mandato nonostante le nostre ripetute sollecitazioni indirizzate al sindaco Alex Aurelio ed agli Amministratori, è rimasto inalterato, con il Tricolore sistemato “di lato” e non “al centro” dei 3 pennoni, dando così priorità istituzionale alla Bandiera Blu ma provocando un grave danno al valore ideale che rappresenta il Tricolore ma anche un grave danno di immagine per la città tutta”.

Certo la Bandiera Blu, conquistata peraltro per ben dieci stagioni di fila dalla città di Trebisacce, rappresenta senza dubbio un successo e un motivo di orgoglio, specie per chi sente maggiormente il valore dell’appartenenza alla comunità ma al Tricolore, secondo il consigliere nazionale dell’ANMI e secondo un consolidato sentire comune, spetta sempre la centralità ed il primato gerarchico in quanto simbolo dell’unità nazionale, del popolo italiano e di tutte le libertà conquistate con il sacrificio dei suoi figli.

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