“Prove di evacuazione in tutti gli istituti scolastici della Calabria. La Regione Calabria, aderendo alla settimana nazionale della Protezione Civile, vuol lanciare la campagna di sensibilizzazione ‘Più + consapevolezza, Meno – rischi’, promossa dall’assessorato all’istruzione, dalla Protezione civile regionale, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale”. É quanto comunica con una nota a tutti gli istituti scolastici della Calabria, la vicepresidente della Giunta regionale con delega all’istruzione, Giusi Princi, informando che la data prevista è quella del 13 ottobre. “La Calabria – sottolinea Princi nella missiva – è ad alto rischio sismico ed idrologico, occorre, quindi, supportare le scuole in iniziative di sensibilizzazione, di formazione degli studenti e del personale docente, circa l’acquisizione di comportamenti consapevoli volti alla riduzione del rischio dei disastri naturali”.
La vicepresidente invita, pertanto, tutti gli istituti della regione a programmare per giorno 13 le prove di evacuazione e comunica che “il personale della Protezione civile è disponibile a supportare le istituzioni scolastiche interessate, che potranno manifestare la volontà di adesione registrandosi tramite apposito format già inoltrato a tutte le scuole calabresi. A conclusione della prova di evacuazione – spiega -, nella stessa mattinata, le scuole sono invitate a promuovere incontri tematici che portino ad accrescere, negli studenti, la responsabilità e la consapevolezza sulle situazioni di rischio presenti nel proprio territorio, favorendo nel contempo la cultura dell’auto-protezione, della resilienza e della responsabilità”. “Per sensibilizzare meglio gli studenti su tali tematiche – informa tra l’altro Giusi Princi -, tutti gli istituti calabresi sono stati omaggiati di apposito volume divulgativo nel quale viene specificato il ruolo della protezione civile in Italia; è corredato inoltre da importanti spunti didattici elaborati proprio per i docenti. Il testo è stato curato dal dottor Agostino Miozzo, già direttore generale del dipartimento di Protezione civile nazionale, e dal professor Mauro Dolce”.